07 Aprile 2013, 00:57
1 min di lettura
PALERMO – Uno spettacolo che porta in scena il mestiere più antico del mondo: quello delle prostitute. Un momento di teatro a Palermo che pone tutti davanti ad una domanda, cui è sempre difficile rispondere. Angelo Vecchio, mettendo in scena Puttane (piece tratta dal suo stesso testo La vetrina degli orrori), chiede se in una società perbenista ma anche ipocrita, come la nostra, siano più immorali le prostitute o i loro clienti. Chi è più colpevole? Chi, spesso, è costretto a vendere il proprio corpo e la propria dignità, oppure chi ne approfitta pagandoli pochi euro?
Lo scrittore e drammaturgo siciliano porta così in scena un tema che resiste nel tempo, raccontando di tre ragazze che, ogni giorno, passeggiano aspettando qualche cliente e nonostante tutto non rinunciano a vivere, a fare progetti, anche quando lo sconforto le assale.
“Puttane”, ha la regia di Marco Pupella e sarà rappresentato al Teatro Crystal (via Mater Dolorosa 64/A) il 13 aprile alle 21.15 e il 14 alle 18.15.
Protagonisti sono Giuditta Perriera, Lavinia Pupella, Daniela Melluso, Ivan Raia, Davide Ruggiano, Maurizio Prollo. Al canto Claudia Lo Castro e Marzia Messina. Alla chitarra Beppe Catalano.
Pubblicato il
07 Aprile 2013, 00:57