08 Ottobre 2020, 11:32
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PALERMO – Un ricco fine settimana di spettacoli nella chiesa dello Spasimo per la rassegna di teatro Parola a Palermo. Una iniziativa co-organizzata dal Teatro Biondo e dall’Assessorato alle Cultura del Comune.
In scena, artisti palermitani e produzioni di piccoli teatri indipendenti con prime pensate per la rassegna in programma fino al 18 ottobre. Prossimo appuntamento venerdì 9 ottobre, alle 18.30, con C’era una volta Astolfino. Spettacolo per burattini, pupo e narratore, drammaturgia di Salvino Calatabiano, con Vito Bartucca e Salvino Calatabiano, della compagnia Teatro degli Spiriti. Lo spettacolo, prodotto dal Piccolo Teatro Patafisico, narra le avventure del paladino Astolfo, personaggio magico del ciclo carolingio.
Con pupi, fondali e scenografie d’artista, la compagnia mette in scena una narrazione rivolta a un vasto pubblico, di adulti e bambini. A seguire, alle 21, il radiodramma Opium di Domenico Mezzatesta con Gianni Gebbia e Calogero Scalici. Tratto da Carteggio di un Neurologo, dello scrittore ungherese Géza Csáth, lo spettacolo approfondisce uno degli episodi del carteggio tra il medico e il paziente oppiomane.
Le luci psichedeliche e il sax di Gianni Gebbia si intrecciano in un labirinto di parole e musica, dietro l’inquietante volto dei protagonisti nascosti dalle tre maschere simboliche di Pericolo, Morte e Dipendenza.
Sabato 10 ottobre, ancora un doppio spettacolo: alle 18.30 Addabbanna, la forma del viaggio, testo, regia e coreografia di Patrizia Veneziano Broccia, con Domenico Bravo, Viviana Lombardo e Chiara Salamone. A seguire, alle 21, Palermitani a modo nostro di e con Paride Benassai, Alessandra Salerno, Marcello Mandreucci e Dario Sulis.
Unico appuntamento domenica 11, alle 18.30, con Storia di una capinera di Giovanni Verga, nella riduzione teatrale di Rosario Minardi, regia di Valentina Ferrante e Micaela De Grandi, con Giovanna Criscuolo, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Federico Fiorenza e Massimiliano Geraci.
L’ingresso agli spettacoli è libero fino ad esaurimento posti. È necessario presentare all’ingresso il modulo “Registrazione spettatori” (ANSA).
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08 Ottobre 2020, 11:32