Politeama, una mostra| degli antiquari siciliani - Live Sicilia

Politeama, una mostra| degli antiquari siciliani

Saranno esposti oggetti d’arte provenienti dalle gallerie di sedici antiquari: mobili, argenti, gioielli, dipinti, arredi, porcellane e maioliche antiche datate in un periodo compreso tra il Seicento e l'Ottocento.

DAL 16 AL 25 MAGGIO
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Sarà inaugurata venerdì 16 maggio, alle 18.00, presso la sala degli Specchi e la sala Gialla del teatro Politeama di Palermo, la mostra “Antiquari siciliani al Politeama Garibaldi“, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 25 maggio.

Sedici antiquari siciliani, soci dell’associazione organizzatrice Asamas (Associazione sindacale antiquari e mercanti d’Arte siciliani), riconosciuta ed affiliata alla Federazione italiana mercanti d’arte, metteranno in mostra oggetti d’arte provenienti dalle loro gallerie antiquarie: mobili, argenti, gioielli, dipinti, arredi, porcellane e maioliche antiche datate in un periodo compreso tra il Seicento e l’Ottocento.

“Ci siamo adoperati – spiega il neoeletto presidente dell’Asamas, Stefano Tortorici, antiquario di seconda generazione – per organizzare una mostra che desse forza alla valenza culturale del mestiere di antiquari,che, troppo spesso, nel comune parlare si confonde i partecipanti a i mercatini di piazza. Desideriamo fare conoscere ed avvicinare il visitatore all’arte espressa dagli oggetti nati dalla maestria di uomini che hanno interpretato la cultura dei secoli scorsi. Proprio per questo – conclude – gli antiquari saranno anche i ciceroni del loro spazio all’interno del Politeama, interagendo direttamente con i visitatori”.

All’interno della mostra saranno esposti, tra gli altri oggetti, cassettoni eseguiti da antichi maestri ebanisti siciliani nel XVII secolo; un lavabo in maiolica da sacrestia del 1792; rari vasi da farmacia in maiolica delle antiche fornaci siciliane attive tra il XVI e XVII secolo; inediti dipinti del XIX secolo dei maestri Antonino Leto, Giuseppe Sciuti, Francesco Lo Jacono, Ettore De Maria Bergler, Francesco Camarda, V. Udine; quadri raffiguranti rare vedute siciliane dell’inizio del XIX secolo di Andrea Sottile. E ancora, diverse sculture della tradizione trapanese come un Cristo in corallo con croce rivestita in tartaruga e Santi in avorio del XVIII secolo. Altre sculture in bronzo degli artisti siciliani Antonio Ugo, B. Civiletti, Barbera e De lisi del XIX- XX secolo. Infine, preziosi monili con rubini, brillanti, perle, coralli arricchiranno le vetrine dei gioiellieri espositori.

“Antiquari siciliani al Politeama Garibaldi” si pone come obiettivo quello di coniugare arte e cultura.

Per l’occasione, infatti, al pubblico verrà data la possibilità di accedere a dei locali del teatro anche solitamente inaccessibili, come la sala Gialla ed il loggiato esterno lato via Emerico Amari del primo piano. Inoltre, l’Asamas ha stampato il catalogo della mostra, le cui prime 20 pagine conterranno la storia del teatro Politeama Garibaldi sia in italiano che inglese, corredate da foto d’archivio e la pagina introduttiva a firma dell’ingegnere Mario Damiani, nipote dell’illustre Giuseppe Damiani Almeyda, che riporta concetti della costruzione teatrale e dell’arte. La Fondazione, ad oggi, non possiede neanche un pieghevole che parla del monumento di piazza Ruggero Settimo e l’associazione Antiquari donerà un congruo numero di copie alla Foss.

L’Asamas, che ha sostenuto tutte le spese credendo nella manifestazione, per problemi organizzativi di sicurezza ha anche installato l’impianto di allarme nelle due sale espositive, donandolo di fatto alla Foss, al fine di dare la possibilità alla fondazione di organizzare altri eventi culturali e mostre d’arte in sicurezza.

All’origine dell’organizzazione dell’evento, dunque, c’è proprio la sinergia di intenti tra il progetto di riqualificazione delle attività culturali da svolgere all’interno del Politeama, pensato dall’ex sovrintendente Francesco Guttadauro, ed Emanuela Tortorici, consulente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana per gli eventi culturali nel 2013, oggi ideatrice e responsabile della mostra per conto di Asamas.

La mostra sarà aperta dalle ore 10,00 alle ore 19,30 tutti i giorni e nei giorni in cui sono previsti concerti fino alle ore 23,00.

Il biglietto d’ingresso è con un contributo all’Asamas di € 5,00.

E il catalogo sarà disponibile versando un contributo di € 5,00.


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