Tecnis-Pessina, a rischio la vendita | Torna in bilico l’anello ferroviario

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05 Marzo 2019, 19:44

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PALERMO – La trattativa tra Tecnis e Pessina finisce in alto mare, con i sindacati ma anche i palermitani che vivono ore di apprensione. Il commissario straordinario del colosso catanese, il professor Saverio Ruperto, nominato dal governo, ieri ha infatti scritto alle organizzazioni dei lavoratori lanciando un allarme ben preciso: Pessina costruzioni, in pole position per rilevare l’azienda e i suoi cantieri fra cui rientra l’anello ferroviario di Palermo, ha infatti dichiarato “di non essere in grado di accettare l’aggiudicazione”.

Una vera e propria doccia fredda per chi sperava in una rapida vendita al gruppo divenuto famoso per aver ampliato l’aeroporto di Malpensa e realizzato la sede della Regione Lombardia. A inizio febbraio sembrava si fosse ormai sul punto decisivo, in attesa del via libera da parte del ministero per lo Sviluppo economico: Pessina avrebbe infatti acquisito tutto il pacchetto, inclusi i vari cantieri sparsi per l’Italia. Ma ieri il commissario Ruperto ha comunicato che l’aggiudicazione provvisoria potrebbe non perfezionarsi: Pessina avrebbe infatti posto alcune condizioni che non si sono concretizzate.

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“Il commissario, preso atto di tale evenienza – continua Ruperto – assumerà a stretto giro tutti i provvedimenti più opportuni al fine di salvaguardare la procedura di vendita, onde preservare il mantenimento dell’occupazione, garantire la continuità dei cantieri e la conservazione degli asset aziendali”. Per domani è previsto un incontro a Roma a cui parteciperanno le Ferrovie dello Stato, che sono responsabili dei lavori dell’anello ferroviario di Palermo: la speranza è che ci siano ancora margini di trattativa con i Pessina, altrimenti si andrà al secondo arrivato in graduatoria che però prenderebbe solo una parte dei cantieri (in cui però rientrerebbe Palermo). Inoltre Ruperto ha assicurato che farà di tutto per cedere a qualcuno il colosso catanese.

Insomma c’è ancora la speranza che i lavori non si fermino e possano riprendere spediti, ma il timore di un fallimento di ogni trattativa getta nello sconforto i lavoratori e i palermitani, da anni ostaggio di un cantiere, quello dell’anello, sempre più infinito.

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05 Marzo 2019, 19:44

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