Telecom, fibra ottica a Gela, |Agrigento, Marsala e Ragusa

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26 Marzo 2014, 20:41

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PALERMO – Telecom Italia accelera con l’Internet super-veloce in Sicilia e avvia i lavori per la nuova rete in fibra ottica a Gela, Agrigento, Marsala e Ragusa, con l’obiettivo di rendere disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese. Nella regione, i servizi “Ultra Internet Fibra” sono già disponibili nelle città di Palermo e Catania, mentre i lavori di posa della fibra ottica sono attualmente in corso a Messina e Siracusa. Lo rende noto una nota dell’azienda.

L’iniziativa si inserisce nel piano di sviluppo nazionale di Telecom Italia per la realizzazione della rete NGAN (Next Generation Access Network) che prevede di raggiungere 600 città entro il 2016, con una copertura di 12,4 milioni di unità immobiliari, corrispondenti a oltre il 50% della popolazione. L’investimento programmato da Telecom Italia per lo sviluppo innovativo della banda ultra larga sulla rete di accesso è pari a 1,8 miliardi nel triennio 2014-2016.

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I lavori sono già iniziati in diverse zone delle quattro città siciliane. Cittadini e aziende potranno usufruire in un prossimo futuro – a Ragusa e Agrigento già nel corso del 2014 – di connessioni ultrabroadband con velocità a partire da 30 Megabit al secondo, che migliorano nettamente l’esperienza della navigazione in rete e abilitano nuovi servizi. Da casa, ad esempio, sarà possibile fruire di video in HD, gaming on line multiplayer in alta qualità e contenuti multimediali resi disponibili contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Ma la fibra ottica abiliterà anche applicazioni innovative come la telepresenza, i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale.

Per la posa dei cavi a fibra ottica verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario fare scavi, verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali.

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26 Marzo 2014, 20:41

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