24 Agosto 2016, 13:24
2 min di lettura
ZAFFERANA ETNEA. A conclusione di un’articolata attività investigativa, gli uomini dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Giarre hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa lo scorso 22 agosto dal Tribunale Ordinario – Sezione G.I.P. – di Catania, arrestando il 42enne Lucio Patanè ed una 30enne, entrambi di Zafferana Etnea.
Il quadro probatorio formatosi attorno a queste due figure permetteva di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a loro carico in ordine ai reati di concorso in tentata estorsione aggravata e di danneggiamento aggravato, la donna in qualità di determinatrice e l’uomo in qualità di esecutore materiale, poiché mediante la devastazione di una azienda agricola ubicata nel Comune di Zafferana, danneggiando in più circostanze materiali e macchinari, tentavano di procurare alla donna un ingiusto profitto economico in danno dell’imprenditore concorrente, consistito nell’impedire a quest’ultimo di avviare la propria attività.
Inoltre, nel contesto delle medesime attività emergevano chiare responsabilità a carico del solo Lucio Patanè per il danneggiamento a mezzo fuoco dell’autovettura di un cittadino zafferanese, scaturito per presunti motivi di rivalsa personale che ne denotano, richiamando le parole utilizzate dal G.I.P. “…un non comune istinto alla devastazione eretta a sistema di vita…”. Gli arrestati sono stati rispettivamente l’uomo associato nel carcere di Piazza Lanza mentre la donna ristretta ai domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria”.
Pubblicato il
24 Agosto 2016, 13:24