30 Giugno 2020, 20:29
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MESSINA – Il gup di Messina ha condannato a 19 anni e 10 mesi Giuseppe Cutè, a 17 anni e 4 mesi Paolo Gatto, e poi un anno e 4 mesi a Giovambattista Cuscinà per il tentativo di omicidio di Francesco Cuscinà, 64 anni, ferito il 25 agosto del 2018 sul viale Giostra a Messina. Gatto, figlio di Puccio, boss di Giostra, era accusato di tentativo di omicidio e rapina, Cutè, tentativo di omicidio e interposizione fittizia di beni, e infine Cuscinà, che rispondeva della detenzione di un’arma. I due si affiancarono al 64enne ed esplosero alcuni colpi d’arma da fuoco, colpendo il bersaglio alla testa, all’addome e al braccio. La pistola però si inceppò, ne scaturì anche una colluttazione, quindi la fuga dei due. Cuscinà riuscì a recarsi prima al punto territoriale di emergenza di Messina Nord e poi all’ospedale Piemonte. L’intento dei due era uccidere Cuscinà per contrasti nati all’interno del clan di Giostra. (ANSA).
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30 Giugno 2020, 20:29