17 Agosto 2013, 11:50
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ACIREALE – Salvare le Terme, patrimonio acese e siciliano. A distanza di pochi giorni dalla riapertura del reparto di Fango Balneoterapia, che insieme alla riapertura del reparto inalazioni fa ben sperare in una ripresa delle attività termali, il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, con una interrogazione, ha chiesto al Governo di attivarsi per salvare il patrimonio immobiliare e di cercare le responsabilità individuali di chi “ha determinato una evidente dissipazione del patrimonio pubblico”.
“Dopo più di un decennio di incuria – dice il deputato Angela Foti a LiveSiciliaCatania – di cattiva gestione e di tentativi di smantellamento del patrimonio termale, che ha avuto il suo acume la scellerata scelta di chiudere i reparti, finalmente un commissario opera nell’interesse della città. Il M5S crede profondamente in un rilancio del termalismo in Sicilia, nel caso specifico di Acireale – prosegue il deputato – e, con una interrogazione, chiede al governo di mettere mano quanto prima al salvataggio del patrimonio immobiliare di cui la Regione è garante e di stabilire quali responsabilità individuali di commissari, funzionari e precedenti assessori, hanno determinato un’evidente dissipazione di patrimonio”.
Durante un colloquio con Crocetta e Bianchi dell’assessorato economia, la Foti ha chiesto che durante le ricontrattazioni dei mutui di Excelsior e Centro Polifunzionale, oltre a Unicredit, all’assessorato e Terme ci sia anche il comitato civico delle Terme – “Quale soggetto portatore di interessi per i cittadini,nello specifico – conclude Foti – ho chiesto una convocazione ufficiale per Salvo La Rosa, questa ricontrattazione non può più essere rimandata”.
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17 Agosto 2013, 11:50