“Termini, posti per i forestali” | Ma i sindacati frenano

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31 Luglio 2013, 15:38

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ROMA– “Abbiamo messo in campo alcune proposte che dovrebbero coprire con produzioni diverse interamente la fascia attualmente occupata a Termini Imerese”. Così il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, a margine dell’incontro con governo, Fiat e parti sociali al ministero dello Svilippo. In particolare 600 posti potrebbero arrivare dalla svizzera Radiomarelli, una proposta ”concretissima”, per il governatore, ”la prossima settimana rappresentanti del gruppi andranno a visitare gli impianti”.

“Siamo in condizioni di arrivare entro l’anno all’accordo di programma” per Termini Imerese, annuncia Crocetta. Oltre alla proposta di Radiomarelli, 500 assunzioni potrebbero arrivare da ”aziende italiane che vorrebbero investire nel campo dei biocarburanti” e che hanno già visitato gli stabilimenti. Queste produzioni potrebbero impiegare, per il governatore, anche ”quei forestali che dicono che abbiamo in esubero”. ”Stiamo già identificando aree della Regione attualmente abbandonate”, spiega Crocetta che aggiunge: ”A settembre ci rivediamo per definire i termini dell’aggiornamento dell’accordo di programma sapendo che questa volta abbiamo un piano di investimenti certi”.

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Per Termini Imerese sarebbero ”in stato avanzato” quattro iniziative imprenditoriali. Così il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, all’incontro con Fiat, istituzioni e parti sociali, secondo quanto si apprende da fonti sindacali. ”Abbiamo messo in pista un’operazione di attrazione di investimenti”, avrebbe detto De Vincenti. Oltre a Newcoop e Biogen sarebbero interessate allo stabilimento siciliano aziende attive nei carburati di seconda generazione, per un investimento che a regime impiegherebbe circa 250 lavoratori tra diretti e indiretti, e Landi, che si occupa di trasformazione di autobus da normali ad ibridi e avrebbe 100 occupati diretti.

La reazione dei sindacati
I sindacati sono prudenti al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo su Termini Imerese con le istituzioni e la Fiat, rappresentata dal direttore per le relazioni industriali, Paolo Rebaudengo. ”C’è la disponibilità della Fiat a un altro anno di cassa, ma ancora nessuna certezza”, afferma il segretario della Fiom, Maurizio Landini, che evidenzia rischi, in particolare, per i dipendenti dell’indotto. ”Questo è il tema centrale da cui partire a settembre: evitare i licenziamenti”, aggiunge sottolineando l’importanza di verificare le proposte perché ”allo stato attuale non c’è nessun impegno”. Il segretario nazionale della Uilm, Eros Panicali, si dice ”un pò scettico perché alcune delle iniziative presentate erano già presenti a dicembre 2010”. ”Perché non sono partite?” domanda pur riconoscendo come ”importante” la disponibilità della Fiat a prolungare la cassa. Anche il segretario nazionale della Fim, Ferdinando Uiliano, parla di ”novità positive” ma ”è stato negativo che ci hanno fatto aspettare sei mesi questo incontro – afferma – sembra che hanno soluzioni per tutti i mali di Termini. Speriamo che si concretizzino”

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31 Luglio 2013, 15:38

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