Cronaca

Non hanno fatto il colpo: “Salvati” dai telefonini

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26 Dicembre 2022, 05:53

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PALERMO – Non c’è prova che si trovassero nel luogo del furto al momento in cui veniva commesso.

Francesco Centineo, Marco La Vardera e Driss Mozdahir sono stati assolti dal giudice di Termini Imerese.

Nel 2013 i carabinieri arrestarono boss e gregari del mandamento mafioso di Bagheria. La Dda di Palermo individuò in Gino Di Salvo il nuovo capo.

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Nel corso dell’indagine vennero fuori una serie di furti, slegati dalle vicende di Cosa Nostra. Tra cui quello commesso nel 2013 ai danni di un’impresa di Alia.

I banditi entrarono in un deposito di materiale edile e si portarono via alcuni attrezzi, due autocarri e cisterne di gasolio. Prima di fuggire misero fuori uso l’impianto di sorveglianza e cancellarono il video.
Ai tre imputati si arrivò ascoltando le intercettazioni del processo principale.

Gli avvocati Francesca Cellura, Giuseppe Farina e Gianluca Corsino hanno però fatto emergere che i cellulari degli imputati, il giorno del furto, non agganciavano la cella della zona dove fu commesso il colpo. Si trovavano da un’altra parte.

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26 Dicembre 2022, 05:53

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