23 Marzo 2019, 16:25
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“Fra poche ore mi recherò al mio studio per ufficializzare le mie dimissioni da sindaco di Termini Imerese”. Si commuove Francesco Giunta, nel corso di una telefonata al quotidiano locale Televideohimera.it. Così il primo cittadino termitano ha annunciato con un “audio messaggio” di rimettere il mandato da primo cittadino. L’amministratore della città in provincia di Palermo era stato eletto al ballottaggio nel 2017, a guida di una coalizione di centrodestra.
Poi Giunta ha spiegato le ragioni della sua scelta anche con un video pubblicato sul proprio profilo di Facebook. “Ho la coscienza a posto e sono certo di poter provare la mia estraneità ai fatti contestati. Ma nell’interesse della mia città, la città di Termini Imerese, che amo, nell’interesse della mia famiglia, di mia moglie, dei miei figli e dei miei cari, ho rassegnato oggi le dimissioni da sindaco”.
Più volte in questi anni alcuni esponenti delle compagine che lo ha sostenuto sono finiti nella bufera giudiziaria, nell’ambito di alcune inchieste giudiziarie: consiglieri, assessori e semplici candidati non eletti. Per ultimo, un indagine per voto di scambio aveva toccato anche lo stesso Giunta. Al sindaco è stato contestato, tra le altre cose, di avere promesso, pur di ottenere i voti per la candidatura alle elezioni Regionali di Salvino Caputo, anche l’affidamento del servizio di distribuzione dell’acqua nella cittadina del Palermitano, turbando, scrivono i magistrati, “il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando di gara o di altro atto equipollente”. A Giunta viene contestata anche la promessa, in caso di elezione, di affidare a una ditta il servizio di riscossione dei tributi a Termini Imerese, oltre ad altre azioni: come ad esempio l’utilizzo troppo disinvolto e per interessi privati dell’auto di servizio concessa al primo cittadino.
“Grazie a tutti per essermi stato accanto in questi anni, nelle avventure e nelle disavventure, spero di rivedervi presto” ha chiuso tra le lacrime. Ora per Termini Imerese si apre la strada di un nuovo commissariamento, il secondo in in poco più di tre anni, dopo le dimissioni di Salvatore Burrafato.
*Aggiornamento
“Le doverose dimissioni di Giunta rappresentano l’ennesima pagina triste per la nostra comunità, che certamente merita di meglio”. È il commento del deputato del M5s all’Ars, Luigi Sunseri, alla notizia del passo indietro del primo cittadino di Termini Imerese, coinvolto dalle recenti vicende giudiziarie che in questi giorni hanno riempito le pagine di cronaca nera dei media. “Finalmente – afferma Sunseri – arrivano le dimissioni del sindaco, a dir poco doverose, considerate le ultime vicende giudiziarie che per l’ennesima volta colpiscono la nostra città. E’ un momento triste per la nostra comunità, perché, di fatto, oltre ad avere problemi con la giustizia, questa amministrazione ha perso due anni nei quali si è dimostrata del tutto incapace a governare il territorio. Ci aspetta ora – conclude Sunseri – un periodo di commissariamento. Personalmente mi impegnerò perché si trovino le soluzioni adatte e necessarie in questa fase non certo facile. Il M5s assicura fin d’ora la massima collaborazione e disponibilità nei confronti del territorio e del commissario che verrà a gestire Termini Imerese”.
“Le dimissioni del sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, sono un atto dovuto, anche se tardivo. La città è stata mal gestita per fin troppo tempo. Ad aggravare il tutto, negli ultimi mesi, la nuova crisi dell’ex Fiat e gli arresti Blutec, fino all’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto 96 politici in tutta la Sicilia, fra cui proprio il sindaco Giunta. I cittadini non meritano tutto questo. La Lega è pronta a dare a Termini Imerese un governo del buon senso all’insegna della legalità”. Lo afferma Igor Gelarda, responsabile regionale enti locali della Lega, in riferimento alla notizia delle dimissioni del sindaco di Termini Imerese.
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23 Marzo 2019, 16:25