19 Aprile 2023, 10:56
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TERMINI IMERESE – Il cane di un imprenditore ha morso alla gamba un professore universitario e la vicenda finisce in tribunale. Il giudice di Termini Imerese Vittorio Alcamo ha assolto l’imprenditore Arturo Fagiana dai reati di lesioni colpose e diffamazione e lo ha condannato a 300 euro di multa per percosse.
I fatti risalgono al 2018: un professore termitano presentò denuncia ai carabinieri asserendo che il cane di Fagiana era uscito dal cancello lasciato aperto e incustodito dal proprietario e lo aveva morso alla gamba sinistra. L’imprenditore, dopo un alterco, avrebbe dato uno schiaffo al professore e poi pubblicato un post offensivo su Facebook.
Durante il dibattimento l’imprenditore, assistito dall’avvocato Salvatore Palmisano, si è difeso affermando che il cane non aveva mai morso il professore e nel certificato del pronto soccorso da un lato si leggeva che il paziente riferiva di essere stato morso alla coscia sinistra, e che invece la anamnesi e la successiva diagnosi riguardavano un morso alla coscia destra.
Quel giorno il cancello dell’imprenditore era stato lasciato aperto, seppur per pochi secondi, dal padre dell’imputato, mentre quest’ultimo si trovava nella villetta a riposare. Nessuna colpa poteva essere attribuita all’imputato per un fatto avvenuto in sua assenza. Infine, l’avvocato sosteneva che nessuna diffamazione ci poteva essere stata con il post su Facebook perché il professore, in assenza dell’indicazione delle sue generalità, non poteva essere stato individuato da nessuno. Il giudice ha accolto le tesi del legale e ha assolto Arturo Fagiana dal reato di lesioni colpose per non aver commesso il fatto, e da quello di diffamazione perché il fatto non sussiste, mentre l’ha condannato al versamento di 300 euro per le percosse.
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19 Aprile 2023, 10:56