Cronaca

A Terrasini l’addio a Vincenzo: “Un angelo in più in cielo”

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22 Novembre 2024, 21:04

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Una chiesa strapiena per l’addio a Vincenzo Compagnone, il ventunenne che ha perso la vita dopo essere caduto dalla scogliera a Terrasini, nel Palermitano. Centinaia le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto al giovane, morto dopo un’agonia di quasi un mese: in seguito alla caduta di circa sei metri, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, aveva riportato lesioni gravissime ed era stato ricoverato prima al Trauma center di Villa Sofia, poi all’Ismett, dove è deceduto.

Comunità in lacrime

Una tragedia che ha colpito l’intera comunità, che nel pomeriggio di oggi, venerdì 22 novembre, nonostante la pioggia, ha voluto dimostrare ancora una volta la propria vicinanza alla famiglia. Parenti, amici, compagni di scuola e semplici conoscenti hanno partecipato ai funerali celebrati nella chiesa della Provvidenza, a pochi metri dal porto, da padre Davide Rasa. Prima della cerimonia, un lungo corteo ha accompagnato Vincenzo nel suo ultimo viaggio, dall’abitazione fino alla chiesa, percorrendo le strade del paese che il ragazzo ben conosceva e in cui aveva trascorso giornate spensierate.

Il calvario dopo la caduta

Gli amici del ragazzo hanno indossato delle magliette con una foto del ventunenne, vivace e sorridente: “Vogliamo ricordarlo così – dicono – con al sua grande voglia di vivere e il grande entusiasmo che lo contraddistingueva”. Sul retro delle t-shirt la frase “rimarrai sempre nei nostri cuori”. Tutti avevano sperato a lungo in un miracolo, in tanti avevano invitato a pregare per il ragazzo, sottoposto nelle ultime settimane a diversi interventi chirurgici.

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Le speranze si sono spente lo scorso fine settimana. Poi è stata eseguita l’autopsia, i quali esiti si conosceranno entro sessanta giorni e potrebbero contribuire a chiarire la dinamica dell’incidente che è costato la vita al ragazzo. A dare l’ultimo saluto al ventunenne, anche il sindaco Giosuè Maniaci.

Il sindaco: “Vincenzo, figlio di tutti”

“Tanta l’emozione, il dolore, le manifestazioni d’affetto da parte degli amici di Vincenzo. Voglio ringraziare le autorità civili e militari presenti, il sindaco di Cinisi Vera Abbate per la presenza e vicinanza dimostrata. Una messa celebrata da don Davide Rasa carica di emozione e spunti di riflessione. Anche noi abbiamo ribadito a tutti i presenti che Vincenzo è un figlio nostro, figlio della nostra comunità”.

“Ai ragazzi abbiamo ribadito che bisogna vivere la vita, che bisogna restare uniti e cercare di superare le difficoltà. E soprattutto continueremo a chiedere la verità agli organi competenti su cosa sia realmente successo a Vincenzo – conclude – con la consapevolezza che la nostra comunità ha un angelo in più”.

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22 Novembre 2024, 21:04

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