08 Settembre 2009, 00:23
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E’ tornata la grande paura del terremoto a Palermo, ieri notte. E’ tornata per una scossa del quarto grado della scala Richter che ha fatto suonare un immaginario allarme in molte case di città e provincia. Un’altra scossa di minore intensità (2,6) si è registrata venticinque minuti dopo, seguita da una terza e ultima di eguale forza quando mancava un quarto all’una. Ma secondo la Protezione civile non ci sono stati danni a persone o cose.
Tanta paura, dunque, quasi come quella esplosa il 6 settembre 2002, quando la terra tremò a Palermo e la scossa sventrò le case del centro storico per una promessa, fortunatamente non mantenuta di apocalisse.
Il sisma, di magnitudo 4.3 Richter, è stato registrato alle 23.26 dai sismografi dell’istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia. L’epicentro è stato localizzato in mare, nel Tirreno meridionale, ad una profondità di circa 26 chilometri, una zona dove già in passato sono state registrate scosse analoghe, della medesima intensità. Dalla sala operativa, dopo il sisma, sono piovute rassicurazioni che hanno confermato il dato della Protezione Civile: “Nessun danno a persone o cose, non è il caso di farsi prendere dal panico”. Tuttavia, in tanti – soprattutto nella zona di via Messina Marine – sono fuggiti dagli appartamenti e si sono riversati per strada, come accadde in quella terribile e interminabile notte del 2002. Era il 6 settembre. Alle tre e venti una scossa di magnitudo 5,6 della Richter squassò i sonni dei palermitani. Questa, però, è un’altra storia.
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08 Settembre 2009, 00:23