Terremoto nei comuni |”Saremo parte civile”

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10 Maggio 2013, 16:34

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CALTAGIRONE – Finisce così, impietosamente, la storia dell’Ato virtuosa per eccellenza, vanto di politici e punto di riferimento per amministratori intenti a vantare le proprie capacità amministrative e gestionali. Il fiore all’occhiello delle Ato siciliane, già commissariata e pronta ad essere sostituita dal nuovo soggetto, la SRR, conclude le sue attività, travolta da un’inchiesta che stamani, quando la notizia ha cominciato a fare il giro della città, ha provocato un terremoto di reazioni. La più dura senza ombra di dubbio quella del primo cittadino di Caltagirone Nicola Bonanno, che sulla questione immondizia dopo appena due giorni dalla sua elezione ha in parte sacrificato quasi del tutto la sua attività amministrativa. Scioperi, stipendi non pagati, mezzi insufficienti, richieste pressanti di rientrare nel debito accumulato dalla precedente amministrazione che però non aveva sofferto questa pressione registrata sin dall’inizio della sua sindacatura, città sommersa per settimane dall’immondizia e polemiche di ogni tipo. Il Sindaco di Caltagirone in una nota diffusa pochi istanti fa è un fiume in piena:

“La notizia di stamani circa l’operazione condotta dai carabinieri di Palagonia sulla presunta truffa milionaria ai danni di numerosi enti, fra cui il nostro comune, da parte di Kalatambiente, pur in attesa delle doverose, ulteriori verifiche, è la dimostrazione di ciò che da tempo avevamo intuito, cioè che sull’argomento rifiuti nulla doveva e deve essere lasciato al caso. Ci domandiamo come Amministrazione, e siamo sicuri che a breve avremo risposte certe dagli inquirenti, a quanto potrebbe ammontare il danno finanziario eventualmente causato al nostro ente. Ci interroghiamo in queste ore su come sia stato possibile che, stando a quanto sembra emergere dalla lettura delle notizie, nessuno abbia chiesto negli anni i giusti chiarimenti ai dirigenti di Kalatambiente e se ciò non sia stato dovuto a leggerezze che i nostri concittadini avrebbero pagato di tasca loro. Stiamo lavorando con i nostri uffici, per permettere al nostro ente di perseguire tutte le attività idonee a cautelare i nostri concittadini. Non escluderemo la possibilità di costituirci parte civile.” E sulla questione dei disservizi protrattisi per mesi aggiunge: “Dietro alle sofferenze nella raccolta dei rifiuti di questi ultimi mesi c’era altro. Lo avevamo intuito. Evidentemente avevamo ragione e, per questo motivo, siamo certi che, con la nuova SRR e con una nuova gara d’appalto per la gestione dei rifiuti, tutto tornerà alla normalità.”

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Nel frattempo presso l’ufficio del Sindaco di Palazzo dell’Aquila stamani si sono riuniti i sindaci dei 15 comuni del calatino, con all’ordine del giorno questioni non attinenti all’argomento. Nessun documento comune è emerso nella giornata ma c’è motivo di pensare che gli stessi decidano di produrre nelle prossime ore un documento comune.

 

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10 Maggio 2013, 16:34

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