06 Maggio 2015, 13:11
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PALERMO – Il Comune ci riprova. Ancora una volta. La vicenda del bando per la tesoreria, ormai al centro di una guerra aperta con la Bnl che ha chiesto cifre milionarie a Palazzo delle Aquile per aver dovuto svolgere il servizio in regime di proroga, è diventato un vero e proprio caso: quattro gare sono già andate deserte e la speranza è che la quinta finalmente vada a buon fine.
Servizi di questo tipo sono sempre meno redditizi per le banche e in molti quindi neanche concorrono, con il risultato che la Bnl da anni deve svolgerlo obtorto collo. Lo scorso febbraio l’istituto, come scritto da Livesicilia, ha chiesto al Comune una fattura da quasi 2,6 milioni di euro per il triennio 2012-2014 e una parcella da 3.212,50 euro al giorno a partire dal primo gennaio 2015.
Sala delle Lapidi a fine marzo ha approvato il nuovo schema di convenzione e adesso c’è il bando per un quinquennio: 327mila euro oltre iva l’anno. Superata la somma, il Comune non sborserà alcunché. Le domande andranno presentate entro le 12 del 19 giugno e la gara sarà celebrata il 10 luglio. Previsti sportelli anche ai mercati generali. La convenzione, all’articolo 17, prevede però che il valore del servizio sia indicativo: una stima che non costituisce impegno contrattuale. Insomma, il valore è praticamente raddoppiato rispetto ai precedenti bandi ma non è detto che questo si traduca in più soldi per le banche.
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06 Maggio 2015, 13:11