27 Giugno 2022, 19:40
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La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato circa 9 milioni di euro di una società milanese, perché i sono profitti provenienti dalla vendita di test sierologici con caratteristiche diverse da quelle indicate nell’appalto. La fornitura era pubblica ed era stata bandita dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Di conseguenza, il reato contestato è di “turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture”. La gara d’appalto pubblica era stata bandita nel luglio 2020, per la fornitura di 2milioni di kit rapidi di test sierologici per la diagnosi dell’infezione (passata) da Sars Cov-2.
In sede di offerta, la società avrebbe fornito dati non veritieri sulle specifiche tecniche dei kit, anche allegando un estratto di uno studio di validazione per superare le perplessità espresse dalla Commissione di gara. Tuttavia, nel libretto informativo di accompagnamento agli stessi prodotti, consegnati a seguito del contratto di fornitura poi stipulato, erano riportate caratteristiche prestazionali inferiori a quelle comunicate in precedenza.
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27 Giugno 2022, 19:40