03 Aprile 2015, 11:35
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ACIREALE- Due vili intimidazioni nel giro di poche ore. E’ stata ritrovata una testa di di capretto con un proiettile conficcato appesa al cancello della casa del deputato regionale Nicola D’Agostino, a poche ore dall’esplosione di una bomba rudimentale sul’auto della moglie del sindaco di Acireale Barbagallo.
La macabra scoperta è stata fatta dalla moglie del deputato regionale. Sul posto polizia e carabinieri. “Non posso non sommare – ha detto D’Agostino – quanto accaduto davanti a casa del sindaco e davanti a casa mia. La matrice sarà sicuramente legata all’attività amministrativa del comune di Acireale. Il proiettile in testa al capretto è una cosa truce, un grave avvertimento”.(ANSA)
Si tratta di due intimidazioni che arrivano a pochi giorni dall’incendio dell’auto del sindaco di Acireale, tra l’altro fedelissimo di Nicola D’Agostino.
“Questa notte -aveva detto Barbagallo- non è stata bruciata la macchina del sindaco,ma la macchina della città. Questi atti sono da censurare assolutamente e di sicuro l’azione dell’amministrazione continuerà più forte di prima.Ringrazio le forze dell’ordine prontamente intervenuti,sperando che presto si possa fare luce sulla vicenda,grazie la città per l’affetto,questo dimostra che almeno il 90 per cento dei cittadini rappresenta la parte “sana” di questa città”.
Proprio Nicola D’Agostino aveva inviato un messaggio di solidarietà a Barbagallo: “Non potevamo credere che il livello nella nostra città fosse scaduto fino a tanto. Ma se qualcuno pensa di farci cambiare idee e comportamenti, con questo vile attentato ha solo ottenuto l’effetto opposto: saremo più convinti ed ostinati di prima a ripristinare equità e legalità nella pubblica amministrazione, non avendo paura di toccare nervi scoperti: stiamo solo cercando di fare rispettare le regole! Non ci faremo intimidire da piccoli mafiosetti che pretendono attenzione: non solo non li conosciamo, neppure li staremo mai a sentire. Nei mercati e per strada le forze dell’ordine devono fare rispettare la legge meglio che in passato come già sta accadendo, non stiamo più consentendo abusivismo di nessun genere, né prepotenze e prevaricazioni, soprattutto non consentiremo più che a vario titolo si possa approfittare dei beni e delle risorse comunali. Andremo avanti nel nostro percorso di ripristino della legalità: abbatteremo l’ecomostro, ruoteremo i dirigenti comunali, contrasteremo le complicità dentro la Pubblica Amministrazione che creano condizioni di privilegio ed impoveriscono il patrimonio pubblico, saremo intransigenti negli uffici tecnici, non permetteremo più sprechi nella raccolta dell’immondizia. Chi vuole fermare tutto questo, si metta il cuore in pace. Il sindaco era già determinato prima, ora lo sarà ancora di più. E potrà contare sul pieno appoggio della città”.
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03 Aprile 2015, 11:35