“Ti sciolgo nell’acido”

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26 Ottobre 2016, 17:01

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CATANIA – “Se non paghi, sarai sciolto nell’acido… hai capito?“. Il pm Rocco Liguori racconta il contenuto di una delle tante telefonate intercettate tra Carmelo Occhione e una vittima di estorsione. Le minacce erano così pesanti che la vittima in diverse occasioni è in lacrime. E’ uno dei retroscena dell’inchiesta Target che oggi ha portato all’arresto di 15 persone (uno è sottoposto ad obbligo di firma e uno è latitante).

Carmelo Occhione sarebbe stato “ingaggiato” da un gioielliere per recuperare una somma da un ragioniere che non avrebbe versato il dovuto del suo cliente all’ufficio delle entrate. Inoltre alla vittima sarebbe stato imposto un vero e proprio pizzo da pagare mensilmente. Al mancato versamento scattavano le minacce. Così come emerge dalle intercettazioni.

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Una pratica quella della riscossione dei crediti attraverso il metodo estorsivo che già era emersa nell’operazione Enigma, che aveva fatto luce sulle attività illecite della cellula dei Carcagnusi a Monte Po e Lineri. L’imprenditore si rivolge al clan per ottenere la restituzione del dovuto. Per il gioielliere indagato nell’inchiesta Target il Gip ha ritenuto di non contestare l’estorsione ma quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minaccia. E per questo tipo di reato non è previsto l’arresto. La Procura però ha già fatto ricorso al Tribunale del Riesame per questa posizione.

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26 Ottobre 2016, 17:01

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