11 Dicembre 2020, 17:35
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TikTok e anoressia. Il social, nato come una piattaforma inclusiva capace di stimolare la creatività dei suoi iscritti e il divertimento, ha deciso di oscurare e censurare tutti i contenuti, post e/o video, che incitano all’eccessiva magrezza. L’ossessione per il conteggio delle calorie, il rifiuto di mangiare e la necessità di raggiungere, quanto prima, un peso poco salutare ha raggiunto la maggior parte dei giovani e non è la prima volta che tiktok, così come altri social, hanno provato a “bannare” i contenuti pro-anoressia, diffusi attraverso l’utilizzo di hashtag.
I problemi legati ai disturbi alimentari stanno coinvolgendo sempre di più i giovani, ragazze e ragazzi, spingendoli verso l’interruzione della propria vita. Le statistiche rivelano, difatti, un costante aumento dei casi di disturbo alimentare, in particolar modo nei bambini e negli adolescenti. Oggi, con i social, è sempre più difficile tenere sotto controllo la situazione. Il problema non è solo legato a tiktok, ma è esteso a tutto il mondo del web, un mondo che produce, il più delle volte, messaggi sbagliati, un mondo che offre indicazioni circa la perdita di peso, che rivolge ai giovani messaggi e sponsorizzazioni volte ad utilizzare un pasto sostitutivo e poco calorico al fine di vedere un numero in meno sulla bilancia. Per non parlare dell’ossessione nei confronti di una forma fisica specifica da raggiungere a tutti i costi.
Tiktok, che precedentemente era già stata coinvolta nella pubblicazione e in una prima censura dei contenuti pro-anoressia, ci riprova con un altro tentativo al fine di oscurare, una volta per tutte, queste forme di incitamento. L’app, con oltre 800 milioni di utenti e di età compresa tra i 16 e i 24 anni, ha imposto limiti sulle pubblicità che promuovono la perdita compulsiva di peso, diete e prodotti dimagranti. L’intervento ha avuto e continua ad avere una sua importanza e rilevanza, soprattutto per il fortissimo impatto che i social hanno su tutti giovani. “Nessun risultato trovato”. È questa la frase che gli utenti troveranno nella disperata ricerca di contenuti pro-anoressia.
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11 Dicembre 2020, 17:35