10 Agosto 2010, 12:16
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“Nella vicenda della Tirrenia non condividiamo per niente la svolta data da Fintecna, e cioé dal governo, nella vendita. E’ una scelta pretestuosa e prelude ad azioni sbagliate che noi perseguiremo in tutte le sedi, compresa la corte di giustizia europea e il commissario Ue per i trasporti”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, a margine di una manifestazione a Palermo. “Con questa scelta – ha aggiunto – Fintecna ha cancellato di fatto i debiti con le banche che sono rimaste scoperte per circa 600 milioni e le ha lasciate con un palmo di naso”. “Noi – ha sottolineato il governatore – ci saremmo fatti carico dei debiti accumulati nelle precedenti gestioni della compagnia di navigazione. Avremmo attuato un piano di rientro nell’arco di 10 anni”. “Se vogliono adesso fare ‘lo spezzatino’ della società – ha osservato Lombardo – è una grande porcheria. E’ stata questa l’azione di un governo nazionale ostile verso la Sicilia, altro che piano per il Sud. Tra i vari scippi subiti dalla nostra terra vi è quello della Tirrenia che fu fondata dagli armatori Florio e che sarebbe tornata con il nostro piano in mani siciliane senza rischi per la Regione”.
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10 Agosto 2010, 12:16