Tokyo 2020, chi sono i 7 siciliani alle paralimpiadi - Live Sicilia

Tokyo 2020, chi sono i 7 siciliani alle paralimpiadi

Storie e numeri degli atleti in gara
Storie e numeri degli atleti in gara
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Sono sette i siciliani che parteciperanno ai XVI Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 dal 24 agosto al 5 settembre, cinque donne e due uomini. Per qualcuno sarà la prima volta, il grande sogno che si realizza, per qualcun altro, a 45 anni di età, sarà l’ennesima grande sfida. Uno è stato ferito in combattimento, un altro,invece, sarà l’unico rappresentate italiano nel suo sport. Due, inoltre, sono fratelli e praticano la stessa disciplina, come il resto della famiglia. Un’altra è figlia d’arte, sua mamma era una ex lottatrice che ha gareggiato in due olimpiadi.

La soldatessa ferita in Afghanistan

Monica Contrafatto 40 anni, di Gela (Cl) – Atletica – 100 metri. Fa parte del Gruppo sportivo paralimpico Difesa. Nel 2012 è stata insignita della Medaglia d’oro al valore militare per il comportamento tenuto durante un attacco nemico in Afghanistan, durante il quale rimase gravemente ferita. Ha vinto un bronzo ai giochi di Rio 2016 e la medaglia d’oro agli Invictus Game del 2018, evento sportivo internazionale che è dedicato ai veterani che hanno contratto disabilità in servizio.

La figlia d’arte

Carolina Costa 27 anni da festeggiare il 25 agosto, di Messina – Judo – 70 kg. E’ alla sua prima olimpiade, viene da una famiglia di judoka che conta già un’ex altleta olimpica. E’ atleta della ASD Judo Franco Costa. Carolina è figlia dell’ex atleta olimpica di lotta libera Katarzyna Juszczak (Barcellona ’92 e Atene 2004). Carolina Costa ha vinto la Medaglia d’oro al Grand Prix di Baku 2019 dove ha battuto l’allora campionessa mondiale. “I miei genitori avevano una palestra e calpesto il tatami sin da bambina: proprio sul tatami passavo la maggior parte delle ore della mia giornata”.

Fratelli di vasca

Xenia Francesca Palazzo 23 anni, di Palermo – Nuoto – 100mt dorso, 200mt misti, 50mt libero, 400mt libero.I suoi migliori risultati sono il secondo posto nei 400 stile libero ai compionati mondiali di Londra nel 2019 e l’oro nel 2018 ai campionati europei di Dublino. Xenia ha partecipato anche all’edizione di Rio 2016. Gareggia per la Fiamme Azzurre e la Asd Verona swimming team. Xenia ha un sito internet dove racconta della sua esperienza e sostiene la campagna a favore della donazione di sangue. “Il momento sportivo più bello? Quando ho saputo che avrei partecipato ai Giochi di Tokyo insieme a mio fratello Misha”, ha detto la vicecampionessa del mondo del 2019.

Misha Palazzo 19 anni, di Palermo – Nuoto – 200mt libero, 100mt rana, 200mt misti. Partecipa per la prima volta ai giochi olimpici. Sceglie il nuoto ispirato dai suoi fratelli, che già praticavano questa disciplina a livello agonistico: “Le persone più importanti nel mio percorso sportivo sono stati proprio loro, insieme al resto della famiglia che non gli hai mai fatto mancare il sostegno”. Nuota per la Asd Verona swimming team. Per difendere i colori azzurri, infatti, scenderà in vasca anche sua sorella Xenia.

La veterana delle Olimpiadi

Loredana Trigilia 45 anni, di Siracusa – Scherma – fioretto e sciabola. E’ la veterana del gruppo, classe 76, fa parte delle Fiamme Oro ed è alla sua sesta partecipazione alle gare dei cinque cerchi. Ha vinto la medaglia di bronzo nel fioretto a squadre alle ultime olimpiadi di Rio del 2016. Le avversarie che teme di più? “Le cinesi, che ultimamente ci stanno dando un po’ di fastidio ma sono umane anche loro e hanno i loro punti deboli”.

Il portabandiera del taekwondo italiano

Antonino Bossolo 26 anni, di Palermo – Taekwondo. Sposato e padre di un bimbo di 9 mesi, è al suo esordio nella competizione sportiva più antica e importante del mondo. Combatte per il gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Il palermitano Bossolo è l’unico atleta italiano in gara nella specialità del taekwondo, di cui ama l’individualità: “Sono io quello che perde e sono io quello che vince”.

Sport e futuro

Maria Andrea Virgilio 24 anni, di Valderice (Tp) – Arco – compound open . Atleta della “A.S.D. Dyamond Archery Palermo”, nel para-archery vanta un record del mondo ed uno europeo. “Scoccare quella freccia ti rende libera e leggera”, ha detto l’atleta valdericina, che a Tokyo 2020 farà il suo esordio olimpico. Nella sua vita c’è tempo anche per lo studio universitario di Scienze motorie perché, ha spiegato, dopo la carriera agonistica vuole “rimanere in questo mondo”.


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