02 Ottobre 2015, 16:54
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PALERMO – “Non pensavo di poter arrivare alla quarta edizione. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito”. Esordisce così Daniela Brignone, curatrice della manifestazione I-design, presentata questa mattina nell’aula Rostagno, a Palazzo delle Aquile. La kermesse è in programma a Palermo dal 10 al 18 ottobre, ma con una anteprima già il 9. Un ricco calendario di eventi tra mostre, istallazioni, conferenze, allestimenti, collezioni, in grado di soddisfare qualsivoglia gusto. Nove giorni in cui Palermo sarà capitale del design per la quarta volta consecutiva, tentando un’importante operazione per il meridione attraverso cui riconvertire il territorio grazie all’innovazione, alla creatività e alla comunicazione.
Tantissime iniziative in programma per questa quarta edizione, in occasione anche dei 120 anni della nascita del movimento Liberty celebrandone i protagonisti e i monumenti per i quali Palermo è famosa in tutto il mondo. Un’occasione per sensibilizzare il territorio e le istituzioni sull’importanza della tutela del patrimonio. “Una vera e propria sfida sul territorio siciliano dedicata alla valorizzazione del disegno industriale internazionale, alle aziende e i designer che rendono grande il nome dell’Italia”, dice Daniela Brignone. L’obiettivo è quello di sviluppare un polo produttivo alternativo a quelli già esistenti sul territorio nazionale, una sfida vincente per la nostra isola, per creare spunti di riflessione e stimoli creativi perché, come spiega Francesco Miceli, presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Palermo,”abbiamo il dovere di valorizzare le nostre risorse”.
Dello stesso parere anche l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano: “Con il comune abbiamo collaborato per l’utilizzo di questi spazi che possono finalmente aprirsi alla città come luoghi di attività culturali. Questo perché dobbiamo aprirci alle altre realtà, com’è accaduto quest’estate per la mostra di Hermann Nitsch, uno dei massimi esponenti dell’Azionismo viennese e che nelle sue perfomance utilizza la pittura come esperienza tragica, in cui mi sono ritrovato ad avere una petizione con oltre 85mila firme per bloccare la mostra, quando in Italia era esposta in altre città. Il cambiamento è in atto e dobbiamo rendercene conto e, per questo, dobbiamo aprire la città al resto del mondo”. Luoghi che verranno aperti per la prima volta, come a villa Malfitano – Whitaker in cui sarà possibile visitare il primo pano con le stanze private della famiglia. A patrocinare la manifestazione, i Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e per lo sviluppo Economico, la Regione Siciliana, l’Assessorato dei beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dal Comune di Palermo. Tra i partner di I-design, l’Accademia delle Belle Arti di Palermo, l’ADI Sicilia, l’Ance Palermo, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, l’Unipa, con la collaborazione del Farm Cultural Park di Favara e centro Culturale Biotos.
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02 Ottobre 2015, 16:54