14 Giugno 2011, 17:36
1 min di lettura
Devono tornare in carcere i quattro ‘fiancheggiatori’ del boss Bernardo Provenzano scarcerati qualche settimana fa per decorrenza dei termini di custodia cautelare. La V Sezione Penale della Cassazione, infatti, ha rigettato i ricorsi degli imputati e confermato la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Palermo il 2 luglio 2009. Gioacchino Badagliacca, Giampiero Pitarresi, Vincenzo Paparopoli e Vincenzo Alfano erano infatti stati accusati di aver aiutato il boss Provenzano durante la latitanza.
Oggi la Cassazione ha quindi confermato i sette anni e mezzo di reclusione per Badagliacca e Pitarresi, sei anni e otto mesi per Paparopoli e Alfano. Lo stesso pg Fausto De Santis questa mattina aveva chiesto il rigetto del ricorso degli imputati in udienza. Avevano presentato ricorso contro la stessa sentenza anche Francesco Caponnetto e Giuseppe Di Noto per i quali la Cassazione ha confermato comunque le condanne rispettivamente a nove anni di carcere e a due anni.
La Suprema Corte inoltre ha condannato i ricorrenti alla refusione delle spese alle parti civili.
I Carabinieri del comando provinciale di Palermo, in collaborazione con i militari dell’arma di Modena, hanno arrestato Giampiero Pitarresi, Vincenzo Paparopoli e Vincenzo Alfano, mentre si è presentato spontaneamente in caserma Gioacchino Badagliacca.
Pitarresi e Paparopoli, che devono scontare rispettivamente due anni e quattro mesi e un anno e sei mesi di pena residua, sono stati arrestati a Misilmeri (Palermo); mentre Alfano, la cui pena residua e’ un anno e sei mesi, e’ stato fermato a Nonantola (Modena). Per Badagliacca la pena residua è due anni e nove mesi.
Pubblicato il
14 Giugno 2011, 17:36