11 Luglio 2013, 14:24
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PALERMO – “Ricevere questo premio nella mia terra è una gioia enorme ed è anche un onore grandissimo. Sono grato al Rettore Lagalla, al professore Lo Piparo e all’università di Palermo. Ho ricevuto questi premi in altri posti ma qui è tutto diverso”. Commenta così il regista bagherese il conferimento della laurea honoris causa in Scienze Filosofiche. Nel suggestivo scenario del cortile Abatelli di Palazzo Steri, Tornatore si è dichiarato pronfondamente onorato di ricevere questo riconoscimento nella sua terra, una terra che non ha mai dimenticato e che porta sempre nel cuore.
“Sono andato via dalla Sicilia a 27 anni – ha affermato il regista – non è facile per me dimenticare un luogo del genere. Ovunque vado e qualunque cosa faccio la Sicilia c’entra sempre”. Non valgono per Peppuccio, dunque, le parole dette da Alfredo a Totò nel film ‘Nuovo cinema paradiso’: “ Non tornare più. Non ci pensare mai a noi, non ti voltare, non scrivere. Non ti fare fregare dalla nostalgia, dimenticaci tutti. Vatinni, chista è terra maligna”.
Il regista porta la Sicilia sempre con sé e la racconta in tutti i suoi film. “ Anche nei film di ambientazione non siciliana, la Sicilia c’è sempre – ha concluso Tornatore – il legame che ho con questa terra non si è mai interrotto, è un luogo che mi appartiene”. A spiegare il perchè di una laurea in Scienze Filosofiche è stato Francesco Lo Piparo, docente ordinario di Filosofia del linguaggio alla facoltà di Lettere.
“Molti mi hanno chiesto il perché di una laurea in scienze filosofiche a Tornatore invece di una in antropologia o discipline artistiche – ha affermato il professore Lo Piparo – la risposta è che i film di Tornatore sono film molto filosofici. Egli analizza nei suoi film il tema del tempo, della verità e della menzogna. Il tema del tempo è presente nella maggior parte dei suoi film. Nel pluripremiato film ‘La migliore offerta’, la scena finale è stata girata in un bar di Praga pieno di orologi”.
Dopo il conferimento di una laurea honoris causa in Teorie della comunicazione a Mogol, avvenuto sabato scorso, al rettore Lagalla è sembrato giusto concludere con Tornatore. “Questa è stata una settimana che si è collegata nel sengo dell’arte, sia recitata che cantata. Due uomini della cultura moderna un lombardo e un siciliano. Mi sembrava giusto concludere con il conferimento della laurea a Peppuccio Tornatore”.
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11 Luglio 2013, 14:24