Tornelli nei palazzi di giustizia: |“Mettiamoli anche in Parlamento”

di

25 Novembre 2008, 11:35

2 min di lettura

“Nei tribunali i tornelli ci sono già, ma per ragioni di sicurezza. Perché, anche se il ministro Renato Brunetta mostra di non saperlo, i tribunali, ed in particolare quelli del Sud, hanno avuto ed hanno problemi di sicurezza, avendo avuto martiri che dentro quei palazzi hanno sacrificato vite intere.

Sicché, proposte come quella portata avanti dal ministro dell’Innovazione paiono un po’ offensive verso questi martiri, e verso quei tanti magistrati che dedicano intere giornate, e serate, e nottate, e giorni di ferie, ad occuparsi di casi di ordinaria giustizia quotidiana, quella che più da vicino tocca i cittadini”. Lo dice il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, nell’articolo che sarà pubblicato nel prossimo numero di “I love Sicilia”, il mensile di stili, tendenze e consumi in edicola da venerdì 28 novembre: “Forse – attacca Ingroia – il ministro Brunetta non sa come si svolge il lavoro dei magistrati. Lavoro inevitabilmente senza orario, specie quelli dei giudici, la cui attività prescinde quasi del tutto dalla partecipazione alle udienze, che ne occupa una minima parte. C’è poi tutto il lavoro che precede la decisione, lo studio delle carte, dei precedenti giurisprudenziali, delle norme da applicare, di tutte le interpretazioni possibili, e poi la fatica della motivazione della sentenza da scrivere per dare conto delle ragioni delle proprie decisioni. Altro che cartellini da timbrare e tornelli”

Il magistrato, che sottolinea come il lavoro dei suoi colleghi si svolga “nelle cancellerie e nelle biblioteche, e spesso in casa, fino a tarda notte” e che “la maggior parte dei giudici non ha nemmeno a disposizione una stanza tutta per sé nei Palazzi di Giustizia”, non è tenero neanche con la propria categoria: “Non che i fannulloni in magistratura non ci siano – prosegue – ci sono eccome, e qualcuno ha fatto pure carriera… Ma certamente i tornelli mortificano i veri lavoratori e non servono ad individuare i fannulloni”. Su queste basi Ingroia rilancia: “A proposito di tornelli, che dire dell’assenteismo dei parlamentari alle sedute? Tornelli anche in Parlamento?”.

Pubblicato il

25 Novembre 2008, 11:35

Condividi sui social