30 Giugno 2016, 16:48
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PALERMO – Poco più di un mese dalla fine del Giro d’Italia, e i festeggiamenti per il secondo successo dello Squalo Vincenzo Nibali, e già si torna a far sul serio stavolta fra Alpi e Pirenei per la 103^ edizione del Tour de France, uno dei più ricchi e completi in termine di presenze degli ultimi anni. Dal vincitore della scorsa edizione Chris Froome, passando per Nairo Quintana, Alberto Contador, Romain Bardet, Fabio Aru, Richie Porte e Thibaut Pinot, fino a Nibali, Tejay Van Garderen, Alberto Rui Costa, Tony Gallopin, Alejandro Valverde, Tom Dumoulin e Fabian Cancellara l’edizione 2016 della Grande Bouclé si presenta al meglio.
Alla partenza del 2 luglio, con l’arrivo a Parigi previsto per il 24, nella Mont Saint Michel-Utah Beach, Sainte Marie du Mont di 188 km sarà presente anche una nutrita batteria dei migliori velocisti su piazza come Marcel Kittel, Andre Greipel, Mark Cavendish e Bryan Coquard. Tutti i pronostici ovviamente vedono favorito il capitano del Team Sky che quest’anno potrà ancora contare su una super squadra composta da Geraint Thomas, Mikel Landa, Wouter Poels e Sergio Henao. Subito dietro il colombiano della Movistar Nairo Quintana che avrà alle sue spalle un Alejandro Valverde reduce dal terzo posto al Giro e più che mai motivato a far bene in Francia.
La colonia spagnola si arricchisce poi con Alberto Contador, anch’esso come Froome a quota 2 Tour e voglioso, nonostante i suoi 33 anni, di tornare quello del 2007 e del 2009. Al fianco dell’iberico il campione del mondo Peter Sagan, Rafal Majka, Oscar Gatto e Matteo Tosatto. Agguerriti e pronti a piazzare la zampata a sorpresa sono di sicuro Fabio Aru, alla sua prima partecipazione nella corsa a tappe francese, e Vincenzo Nibali dell’Astana, che dopo il successo del 2013 potrebbe bissare la maglia gialla nonostante la testa sia più alle Olimpiadi di Rio.
I colori francesi verranno difesi poi da un serie di talenti locali come Romain Bardet della Ag2r e Thibaut Pinot della Fdj che proveranno a riportare al proprio paese un successo che manca dal 1985. Avversari temibili infine sono quelli della Bmc Richie Porte e Tejay Van Garderen con il tasmaniano e l’americano che si faranno valere nei quattro finali in salita, compreso il Mont Ventoux che torna dopo tre edizioni d’assenza, dove la corsa alla maglia gialla si animerà durante l’ultima settimana. Le ascese, 28 previste quest’anno, sono piazzate infatti fra Massiccio Centrale, Pirenei, Massiccio del Giura e Alpi.
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30 Giugno 2016, 16:48