19 Giugno 2013, 17:47
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PALERMO – “Mi aspettavo di peggio”. A dirlo è uno studente del liceo classico Garibaldi di Palermo, uno dei primi a terminare la prima prova scritta di maturità. Stringe ancora tra le mani il dizionario di italiano mentre ad attenderlo ci sono i suoi genitori all’ingresso dell’atrio.
“Ora pensiamo al prossimo compito e speriamo di non trovare intoppi” ha detto sorridendo insieme ai suoi compagni, anche loro un pò provati, ma nonostante tutto soddisfatti per essersi tolti il pensiero. Sei ore a disposizione per completare il primo scritto della maturità, svoltosi nelle 4 tipologie di analisi del testo, articolo di giornale/saggio breve, tema di ordine storico e tema di ordine generale.
Tra le tracce proposte: ‘Magris e L’infinito viaggiare’ per l’analisi del testo, ‘Individuo e società di massa con testi di Pasolini, Canetti e Montale’ per il tema letterario, ‘Stato, mercato e democrazia con testi di Zingales, Pirani e Krugman’ per il tema socioeconomico, ‘Omicidi politici con i casi per Matteotti, Kennedy; Aldo Moro, l’arcivescovo Francesco Ferdinando’ per l’articolo breve; la ricerca sul cervello per il tema tecnico. La rete della vita, per il tema generale. Brics e Paesi emergenti per il tema storico.
Medesima preoccupazione per Un gruppetto di studenti del liceo scientifico Cannizzaro che escono dall’aula un pò tesi: “Argomenti troppo articolati e astrusi con un ventaglio di possibilità che non sono state neppure prese in considerazione”, affermano i ragazzi scendendo le scale della scuola. Tra le aspettative deluse degli studenti, argomenti sul femminicidio e su Papa Francesco e poi ancora il bullismo e tematiche in merito alla pedofilia. Niente di tutto questo.
Tra le tracce proposte c’é chi le ha trovate interessanti, chi ha affermato che non erano particolarmente difficili e chi, la maggioranza, è rimasto perplesso e, semplicemente, non se le aspettava. È il caso degli studenti del liceo classico Vittorio Emanuele.
Primi a uscire sono alcuni ragazzi della sezione D: “Ho scelto il saggio breve a tema economico e non ho avuto dubbi perché è un argomento che mi interessa da tempo”, dice Massimiliano Dellutri, 19 anni. “Non ho avuto esitazioni tra le altre tracce, ma l’argomento sulla crisi economica è cosi complesso che è difficile fare una sintesi”.
“Questi titoli presupponevano delle forti competenze in ambito storico e filosofico, oltre a una buona conoscenza dell’attualità – dice Martina Musso, 17 anni, appena uscita dall’aula. – Io ho scelto la ricerca sul cervello perché è più in linea con i miei interessi. Dopo il liceo, infatti, vorrei iscrivermi alla facoltà di Medicina”.
Alessia Ilardi, 18 anni, è una delle poche ad aver preferito l’analisi sul testo di Magris: “Ho trovato interessante il tema del viaggio, alla fine il fatto che non conoscessi l’autore non mi ha scoraggiata. So che altri miei compagni hanno svolto la stessa prova per potersi agganciare ad altri letterati inclusi nel programma scolastico”.
Molto gettonato è stato il saggio artistico – letterario sulla società di massa “perché è un tema che abbiamo affrontato più volte a scuola”, spiega su tutti Simona Lo Nero, studentessa 19enne. Pochi finora dicono di sapere di compagni che hanno scelto l’analisi del testo e qualcuno ci scherza su, chiedendosi: “Ma chi è Magris? Questo rimarrà per sempre un mistero”.
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19 Giugno 2013, 17:47