24 Novembre 2016, 06:04
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CATANIA- L’inchiesta sul traffico di pazienti dializzati si allarga. Il sistema di corruzione tra imprenditori del settore privato e dirigenti di noti presidi ospedalieri, portato alla luce dall’indagine Bloody Money potrebbe continuare a vacillare. Potrebbe essere vicina una nuova svolta. Si parla di verifiche su alti dirigenti medici. Esponenti di primo piano del mondo della sanità che potrebbero aver avuto un ruolo nella trasmigrazione di pazienti da ospedali a cliniche private. Un affare milionario, visto che ciascun dializzato vale 40mila euro. Il mensile “S” in edicola ha dedicato uno speciale alle intercettazioni della Guardia di Finanza.
Era stato proprio il procuratore Capo Carmelo Zuccaro ad annunciare, poche ore dopo l’operazione, che le verifiche non si sarebbero concluse con la retata che ha coinvolto noti imprenditori e dirigenti mendici. Le indagini, delicatissime, sono state affidate al nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, gli investigatori seguono la pista dei soldi e hanno ricostruito, grazie ad appostamenti e intercettazioni, ogni dettaglio del sistema che, a questo punto, si avvarrebbe di indagati eccellenti. Almeno un alto dirigente medico. Uno che conta. Un colletto bianco.
Ieri sono stati acquisiti atti in una nota azienda farmaceutica. Mentre la rete degli investigatori si stringe e si attendono nuovi possibili colpi di scena.
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24 Novembre 2016, 06:04