08 Aprile 2013, 06:31
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PALAGONIA – Avevano preso il posto lasciato vacante nel 2006 dagli spacciatori che erano stati sbattuti dietro le sbarre nell’ambito dell’operazione “Good Year”. Palagonia ritorna ad essere quartier generale dello spaccio di droga della Sicilia Orientale: marijuana, hashish, cocaina e eroina. I carabinieri riescono a far scattare le manette ai polsi di nove persone, tutti componenti del nuovo gruppo criminale che aveva preso in mano il traffico di sostanze stupefacenti con smercio anche a Castel di Judica, Francofonte, Aidone e paesini della provincia iblea. Un rete capillare di pusher che gestiva il mercato dello spaccio con grandi capacità programmatiche e strategiche. Ogni cosa era pianificata nei minimi particolari: dagli incontri organizzativi ai luoghi dove concludevano le vendite della droga.
I carabinieri di Palagonia hanno fiutato il grosso giro d’affari quando alcuni giorni fa hanno arrestato due persone trovate in possesso 50 grammi di eroina purissima, pronta ad essere ceduta ai tossicodipendenti. La droga più pericolosa, anche perché si assume per endovena, ha ancora un mercato florido in Sicilia. Scattano le indagini: pedinamenti e servizi di osservazione permettono di localizzare il punto di ritrovo dei nove spacciatori finiti in manette, questa mattina, all’alba. Al bar Charmant, nel centro storico, si affinavano i progetti criminali: dagli accertamenti dei militari è stato totalmente escluso il coinvolgimento dei titolari del locale e, inoltre, all’interno dell’esercizio non sono avvenute mai vendite di droga.
Questa mattina all’alba i carabinieri di Palagonia, in collaborazione con i colleghi di Augusta e del nucleo elicotteri di Catania, hanno arrestato nove persone (una già ai domiciliari per altra causa) in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Caltagirone su disposizione della locale procura. Il blitz ha interessato oltre a Palagonia anche Castel di Judica e la città siracusana di Augusta. Tutti gli indagati sono accusati di detenzione e spaccio, in concorso, di droga. La banda di spacciatori per la cessione della droga aveva escogitato un particolare stratagemma per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e poter in poco tempo nascondere il contante ricevuto dalla vendita dello stupefacente. Gli incontri avveniva in luoghi alti dal livello stradale, come “l’antenna” o “la cava” o zone decisamente isolate nelle campagne di Palagonia, Castel di Iudica, Mineo e Ramacca. In questo caso è stato fondamentale l’impiego dell’elicottero dei carabinieri che è riuscita a monitorare i vari spostamenti degli arrestati. Nel corso dell’operazione, denominata Charmant, è stata sequestrata una grossa quantità di droga tra hashish, marijuana, cocaina ed eroina.
I nomi degli arrestati:
Massimo Agnello, 32 anni, di Palagonia;
Giovanni Cantaro, 57 anni, di Augusta;
Rosario Cocuzza, 36 anni, di Palagonia;
Riccardo Distefano, 35 anni, di Castel di Iudica;
Saverio Fagone, 39 anni, di Palagonia;
Antonio Risciglione, 39 anni, di Castel di Iudica;
Salvatore Santamaria, 43 anni, di Castel di Iudica;
Mario Vaccaro, 34 anni, di Palagonia;
Angelo Trentino, 46 anni, di Palagonia.
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08 Aprile 2013, 06:31