15 Luglio 2010, 07:35
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Una banda che gestiva il traffico di immigrati clandestini è stata sgominata nella notte dalla Polizia a Palma di Montechiaro (Agrigento). Arrestate sette persone, tra cui cinque italiani. Gli agenti hanno fatto irruzione in un casolare di Cala Vicinzina, nei pressi del castello medioevale di Palma, e all’interno hanno trovato almeno 150 immigrati appena approdati con un’imbarcazione che li ha aveva lasciati sulla spiaggia. Il blitz è scattato grazie a un’intercettazione telefonica in cui due degli indagati parlavano dello sbarco che si sarebbe verificato da qui a poche ore. Il blitz ha permesso di bloccare un centinaio di immigrati, mentre un’altra trentina si è data alla fuga nelle campagna di Palma. All’interno del casolare, diroccato e di proprietà dell’ex sindaco di Palma, Rosario Gallo che era del tutto all’oscuro della vicenda, è scoppiata una sommossa da quanti erano stipato all’interno che è stata sedata a fatica dai poliziotti. Un agente è stato ferito alla testa da un oggetto contundente ed è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Licata con una decina di punti di sutura. Secondo l’inchiesta della Procura, coordinata dal sostituto procuratore Giacomo Forte e dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, ci sarebbero stati diversi altri sbarchi di clandestini sul litorale di Palma grazie alla base operativa creata sulla terraferma dal gruppo di italiani.
Un suicidio e l’ipotesi terrorismo, reati non contestati, sono all’attenzione della polizia di Agrigento che la notte scorsa ha arrestato 4 italiani per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tre extracomunitari per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale dopo lo sbarco a Palma di Montechiaro di 106 extracomunitari. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sull’esistenza di un’organizzazione che promuoveva sbarchi ‘chiavi in mano’ nell’agrigentino si sono infatti incrociate con il suicidio, avvenuto il 27 giugno scorso, di giovane marocchino di 22 anni, A. Y., che si è impiccato nella camera di sicurezza della questura di Agrigento. Il drammatico gesto sarebbe da collegare al suo tentativo di entrare nell’organizzazione. La polizia sta anche cercando di verificare se tra gli sbarchi che ci sono stati a Palma di Montenchiaro non sia arrivato, oltre a disperati, anche qualche persona ‘sospetta’, magari legata a gruppi terroristici stranieri, che abbia approfittato dell’organizzazione della banda che permetteva di potere arrivare in Italia senza che alcuno lo sapesse. Fino a quando la Questura non ha arrestato i terminali italiani dell’organizzazione.
I quattro italiani arrestati stanotte, che dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché avrebbero organizzato gli sbarchi di extracomunitari sulla costa di Palma di Montechiaro, sono Luigi Falco di 59 anni; Gioacchino Mario Vitello di 48; Gioacchino Arcadipane di 46, e Salvatore Vitello, di 34. I tre extracomunitari arrestati, che devono invece rispondere di lesione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, dopo che all’irruzione della polizia nel casolare è seguita la sommossa degli immigrati, sono l’egiziano Ahmed Rabie Ahmed Zoura, di 24 anni, e i palestinesi Hecam Mohmed Elkaosma, di 34, e Mhmoed Saed Calel, di 26.
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15 Luglio 2010, 07:35