17 Febbraio 2017, 12:56
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CATANIA. L’edizione regionale odierna de La Repubblica, accende i riflettori sulle Ong impegnate nel salvataggio degli immigrati provenienti dal nord Africa: “Un’indagine ancora allo stato embrionale dunque – si legge nel pezzo -, ma che muove dalle pesantissime accuse rivolte da Frontex in un rapporto presentato all’Unione europea in cui si afferma che ai migranti «verrebbero date chiare istruzioni prima della partenza sulla direzione da seguire per raggiungere le imbarcazioni delle Ong». Insomma, secondo Frontex, le navi umanitarie — che per altro spesso si spingono fin sotto le coste libiche — si presterebbero a fare da taxi portando i migrantii in salvo poche miglia dopo la partenza. A sostegno del suo sospetto, l’agenzia europea per le frontiere porta un dato riferito al mese di ottobre 2016 quando le navi umanitarie avrebbero risposto a oltre il 40 per cento delle richieste di soccorso contro il 5 per cento dell’inizio dell’anno”.
E ancora: “Dati confermati ad una semplice consultazione del “Marine traffic”, il sito che traccia la presenza delle imbarcazioni civili nel Canale di Sicilia. La presenza delle navi umanitarie, anche nei mesi invernali, è sempre consistente. E a loro, nel solo 2016, si deve il soccorso a più di 70.000 migranti, più di un terzo dei circa 180.000 arrivati in tutto l’anno. Un anno con un record negativo, quello dei morti durante naufragi, quasi 5.000”.
Nel corso della mattinata è giunta, però, la puntualizzazione del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro: “Nessun fascicolo aperto, ma soltanto un’analisi su un fenomeno che stiamo studiando da tempo sul proliferare di nuove e piccole Ong, non certo quelle importanti da tempo impegnate in una grande opera umanitaria”. Sono le parole del procuratore Carmelo Zuccaro che precisa i termini sul lavoro del gruppo specializzato attivo nella Dda dall’ottobre del 2013 sui trafficanti umani che organizzano viaggi della speranza dal Nord Africa. “Abbiamo osservato, con dati anche messi a disposizione da Frontex – aggiunge il magistrato – un aumento di piccole Ong che sono impegnate nel salvataggio di migranti con alle spalle ingenti capitali. Vogliamo capire chi ci sia dietro e che cosa nasconda questo fenomeno. Stiamo facendo un ragionamento molto attento, ma non ci sono gli elementi per aprire un fascicolo, soltanto per proseguire la nostra analisi”. Il procuratore Zuccaro sottolinea, invece, il “grande lavoro per l’impegno e la professionalità manifestate dalle Ong storiche e di grande spessore”.
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17 Febbraio 2017, 12:56