Cronaca

Traffico criptato: gli smartphone speciali dei narcos della cocaina

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25 Giugno 2024, 04:59

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CATANIA – Il traffico di cocaina a Catania passava anche da chat criptate e non intercettabili dalle forze dell’ordine. Almeno nel 2020, l’epoca in cui sono avvenuti i fatti. Dalle carte dell’operazione Devozione, che mercoledì 19 giugno ha portato in carcere 13 persone con l’accusa di spostare grossi quantitativi di droga tra la Calabria e la Sicilia, emerge che i narcotrafficanti usavano per i loro affari il sistema di messaggistica Sky-Ecc.

Grazie ai telefonini speciali, non intercettabili e con la funzione di autodistruzione, i trafficanti potevano coordinare le proprie azioni senza il timore di essere letti dalle forze dell’ordine. Il sistema Sky-Ecc in seguito è stato infiltrato dalle forze dell’ordine europee proprio con l’accusa di essere la chat della malavita.

Il narcotraffico in Sicilia e Sky-Ecc

L’uso da parte dei narcotrafficanti di chat criptate è emerso dall’inchiesta coordinata dai Pm Tiziana Laudani e Ignazio Fonzo. Come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, i fornitori calabresi di Bruno Cidoni e Antonio Pezzano, considerati i vertici dell’associazione a delinquere, avevano dato ai due dei cellulari modificati in modo da non potere essere intercettati in nessun modo.

Cidoni e Pezzano avevano poi distribuito i cellulari anche ai loro complici e ai più importanti compratori di cocaina nella zona del catanese.

Come si legge ancora nelle carte dell’inchiesta, uno dei cellulari iPhone 6 ritrovati in un blitz della Polizia in casa di Sidoni aveva installato il sistema Sky-Ecc. Poco dopo essere stato ritrovato il telefonino si è resettato automaticamente, rendendo impossibile l’accesso e la lettura dei dati.

Gli smartphone modificati erano diventati centrali nelle comunicazioni dei trafficanti. Lo indica il fatto che fossero forniti dai grossisti calabresi della droga. In alcune intercettazioni riportate nell’ordinanza di custodia cautelare il gruppo parla dei telefonini criptati come la loro principale “risorsa salvavita”.

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La rete era tanto importante che di fronte a un malfunzionamento dei telefonini i trafficanti avevano iniziato a confrontarsi e avevano deciso di rispedirli in Calabria per farli riparare.

Che cos’era Sky-Ecc

I crimini per i quali sono accusate le persone coinvolte nell’operazione Dedizione sono avvenuti nel 2020, quando era in piena funzione il sistema Sky-Ecc, una rete di chat criptate vendute dall’azienda canadese Sky Global. Ecc sta per Elliptic-curve criptography, il sistema a chiave pubblica usato per criptare i messsaggi.

La compagnia vendeva telefoni modificati Nokia, Google, Apple e Blackberry, con camera, microfoni e Gps disattivati e con la presa Usb che rendeva possibile solo il caricamento: in questo modo era impossibile per una forza di polizia accedere al telefono e prelevare i dati.

I telefoni disponevano di diverse modalità per rendere inaccessibili i messaggi. Se un telefono non era contattabile dalla rete per più di 48 ore, qualsiasi messaggio si sarebbe cancellato automaticamente entro quel termine. In più ogni utente poteva decidere un periodo entro il quale qualsiasi messaggio si sarebbe cancellato.

Una delle opzioni sui telefoni Sky-Ecc era il kill switch, come successo proprio nelle indagini dell’operazione Devozione: inserendo una password d’emergenza lo smartphone si resettava cancellando tutto il suo contenuto.

Nel marzo 2021 la polizia del Belgio ha condotto più di 200 blitz, arrestando 48 persone e sequestrando 17 tonnellate di cocaina. Al centro dell’operazione c’era proprio lo smantellamento della rete e dell’infrastruttura di Sky-Ecc, considerata ormai la rete di comunicazione dei gruppi criminali.

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25 Giugno 2024, 04:59

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