Palermo, traffico in tilt sul ponte Corleone: ecco di che si tratta - Live Sicilia

Traffico in tilt sul Ponte Corleone, ecco perchè

Foto d'archivio
Controlli sui mezzi pesanti e disagi per gli automobilisti. Le precisazioni della municipale e i nuovi fondi

PALERMO – Il ponte Corleone sarà di nuovo un problema? Se lo chiedono gli automobilisti che in viale Regione Siciliana, all’altezza dell’infrastruttura che attraversa il fiume Oreto, si sono ritrovati inaspettatamente nel traffico. La polizia municipale infatti vieta a diversi mezzi pesanti di proseguire lungo il tragitto previsto, invitandoli invece a viaggiare lungo l’asse che costeggia il mare. Alcuni lettori ci avevano segnalato il caos stamattina parlandone come una novità della giornata, ma il corpo dei vigili del capoluogo spiega che così non è.

L’ordinanza da rispettare

“Due anni fa era stata emanata un’ordinanza del Servizio mobilità urbana e continuiamo a farla rispettare”, commentano sia la sala operativa della polizia municipale che lo staff del comandante Vincenzo Messina. Il provvedimento risale al 28 novembre 2019 e vieta il transito sul ponte Corleone ai veicoli “il cui singolo asse abbia peso maggiore a 11 tonnellate, e comunque di peso complessivo a pieno carico maggiore di 32 tonnellate”. La stessa ordinanza aveva imposto il limite di velocità di 30 chilometri orari nel tratto di cento metri ‘a monte’ e ‘a valle’ del ponte.

Le motivazioni alla base dell’ordinanza erano contenute in una nota del Servizio infrastrutture e servizi a rete del Comune. La nota, anch’essa del 2019, faceva riferimento alla “necessità di garantire il perdurare del mantenimento delle condizioni di sicurezza strutturale del ponte”. Fra le motivazioni figura il fatto che dal 2005, anno della precedente ordinanza che regolamentava il transito sul ponte Corleone, erano “stati eseguiti solo interventi di manutenzione che non hanno in alcun modo migliorato le condizioni statiche” dell’infrastruttura.

La municipale: “Nessun nuovo allarme”

“Si tratta sempre della sicurezza di tutti – precisa oggi la polizia municipale – e questi controlli non sono una novità particolare rispetto agli altri già svolti negli anni scorsi. Semplicemente abbiamo ripreso questo tipo di lavoro, proprio perché si tratta della sicurezza di tutti, ma non c’è nessun nuovo allarme”. Ai palermitani era venuto spontaneo il ‘2+2’ ripensando alle ultime notizie sulla messa in sicurezza del ponte Corleone: a fine dicembre i media locali scrivevano di un possibile rischio chiusura. Un sopralluogo congiunto di Anas, Comune di Palermo e polizia municipale aveva appurato le condizioni del ponte, anche grazie a riprese aeree di un drone.

Condizioni ancora critiche e i fondi di fine anno

Dunque si tratterebbe di ordinaria amministrazione e nessun nuovo pericolo, ma le condizioni di uno dei ponti più trafficati della città restano comunque osservate speciali. Ecco perché il deputato nazionale del Movimento cinque stelle Adriano Varrica, sul finire del 2020, aveva esultato per lo sblocco di un finanziamento in Parlamento. Nel dettaglio il grillino siciliano aveva menzionato la “messa in sicurezza del Ponte Corleone con 1,5 milioni di euro e la mitigazione del rischio idraulico in via Porta di Castro con 0,3 milioni, entrambi ancora alla stadio di progetto preliminare”. Quanto al ponte Corleone, i fondi si rendevano “necessari per avviare d’urgenza la progettazione e per realizzare contestualmente delle analisi tecniche approfondite sullo stato di salute dell’infrastruttura”.


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