28 Aprile 2015, 19:46
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PALERMO – Su via Maqueda non si torna indietro, critiche o non critiche. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, non arretra di un millimetro ma anzi mette la quinta nella sua lotta all’uso dell’automobile: nonostante i cantieri, nonostante le proteste, nonostante le lamentele, il Professore ha ormai fatto della rivoluzione della mobilità uno dei suoi cavalli di battaglia. “Noi vogliamo cambiare una certa mentalità affermando il principio che l’auto è l’eccezione, alcune decisioni sono impopolari ma non guardano a sé e all’oggi – ha scandito il Professore – verremo ricordati per aver trasformato la mobilita in città, sapendo che la scommessa è più importante delle critiche”.
La presa di posizione è arrivata questo pomeriggio, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo piano per la mobilità dolce e del CycloPride 2015. A fianco l’assessore Giusto Catania, a cui il primo cittadino ha espresso ancora una volta pieno appoggio sul fronte della mobilità. Le piste ciclabili, del resto, vivono un momento particolarmente difficile: 19 chilometri in tutto ma, come può testimoniare ogni amante delle due ruote, in condizioni a volte pietose.
E così Palazzo delle Aquile ha deciso di voltare pagina predisponendo un piano per rimetterle a nuovo in sei mesi, grazie alle proprie maestranze, e per aumentarle fino a 100 chilometri con un investimento previsto di circa 6 milioni. In realtà quella della Favorita è finanziata dalla Regione e quella della Costa Sud rientra nel Pon Metro, quindi fondi europei ma ancora non certi. Il resto lo metterà il Comune, ma non si tratta di soldi nuovi bensì di quelli già stanziati negli attuali contratti di servizio delle partecipate.
L’idea è quella di rifare o creare piste ciclabili rifacendo, nel contempo, strade e marciapiedi che, ad oggi, non sono proprio nelle migliori condizioni. “La Rap è subentrata all’Amia fallita e lasciata in condizioni pessime – ha detto il sindaco – per questo si è dato precedenza all’igiene ambientale. Per strade e marciapiedi sono previsti 11 milioni l’anno, allo stato però il settore è in sofferenza per la mancanza dei mezzi di cui ci stiamo dotando. Abbiamo solo una scarificatrice larga che non entra nelle strade piccole. Siamo in una fase di avvio, siamo indietro ma in qualche giorno vedremo intere squadre della Reset al lavoro per il decoro e il verde anomalo che a volte rende impraticabili le piste ciclabili. Stiamo pensando anche di dividere il rifacimento dei marciapiedi, più semplice, da quello delle strade. I palermitani vedranno miglioramenti giorno per giorno”.
Il piano, approvato in giunta nel pomeriggio, prevede entro sei mesi la messa a nuovo dell’esistente ed entro due anni i nuovi percorsi con l’interazione con i parcheggi del bike sharing. “Oggi a Palermo solo l’1,6% degli spostamenti avviene in bici e il 60% degli spostamenti avviene in meno di 5 chilometri – ha detto Catania – per questo bisogna investire sulle due ruote. Useremo anche le corsie preferenziali, si potranno usare in modo misto, auto e bici, quelle con meno di 20 passaggi di autobus”.
Per quanto riguarda i cantieri dell’anello ferroviario in viale Lazio e viale Campania, l’avvio avverrà sicuramente dopo il 4 maggio ma dipenderà dalla Tecnis: ci sarà comunque un preavviso di 48 ore. A giorni il cda dell’Amat dovrebbe anche nominare il direttore di esercizio, per il quale si sono tenuti i colloqui due settimane fa, anche se ad oggi non c’è alcuna scelta ufficiale. “Il nuovo contratto di servizio con l’Amat è alla verifica di compatibilità economia – ha spiegato Catania – poi andrà in giunta e in consiglio. E’ fondamentale per affidare il tram all’Amat, opera che sarà completata entro l’anno, quindi faremo presto”.
Presso la Mobilità verrà anche ripristinato l’ufficio biciclette, mentre proprio oggi è stata assegnata la posizione organizzativa all’ingegnere Nunzio Salfi che avrà, fra i suoi compiti, quello dell’attuazione del piano e del completamento delle aree pedonali. “Il piano è perfettamente connesso al piano delle isole pedonali e rappresenta un altro modo di vivere la città e renderla sempre più vivibile – ha continuato Catania – sostanzialmente sono tre le linee guida del nuovo piano: la costruzione di un rete articolata della città, attivare delle piste visibili e riconoscibili e, infine, mettere in sicurezza il ciclista”.
Durante l’incontro con i giornalisti è stato presentato anche il CycloPride 2015, il più grande appuntamento per la mobilità sostenibile su due ruote, in programma a Palermo il 10 maggio. Si tratta si un tour in bicicletta non competitivo aperto a tutta la cittadinanza e a tutte le età, lungo un circuito di circa 20 chilometri, che, partendo dal Foro Italico, attraverserà l’intera città toccando le tappe rappresentative dell’itinerario Unesco arabo normanno. In programma anche quest’anno a Palermo, inoltre, la “Regata degli otto porti” che premierà i velisti con una bici pieghevole e il tradizionale CycloPride Village al Foro Italico. La manifestazione è organizzata da Cbm Italia onlus. “Per la prima volta ci uniamo a CycloPride – dice Massimo Maggio, direttore di Cbm Italia – devolveremo il ricavato ai disabili del Nepal”.
PISTE CICLABILI PREVISTE IN PGTU
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28 Aprile 2015, 19:46