03 Dicembre 2013, 12:11
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CATANIA. E’ morto nell’ospedale Vittorio Emanuele il presidente della Nuoto Catania, Francesco Scuderi 48 anni, per via dei diversi politraumi riportati. La tragedia si è consumata all’interno dell’impianto. Il massimo dirigente della società che gioca nel campionato maschile di A2 è precipitato dal tetto della piscina Zurria, che ha in gestione autonoma dal Comune, durante dei controlli per delle infiltrazioni d’acqua, dovuti alla pioggia battente. Era salito da un ponteggio per verificare i danni al soffitto. La piscina doveva essere pronta per il debutto in campionato, sabato prossimo, con la Vis Nova di Roma. Un testimone racconta di avere visto il presidente “cadere sul passamano della vasca”. L’impianto è stato posto sotto sequestro dal municipio catanese in attesa dell’arrivo dei magistrati. Il Sindaco ha reso noto inoltre di aver immediatamente provveduto ad avviare un’indagine interna per fare piena luce sull’accaduto e di aver chiesto anche un monitoraggio accurato di tutte le strutture sportive per verificarne lo stato e la rispondenza alle normative tecniche.
Francesco Scuderi ha fatto la storia della pallanuoto etnea. Era anche vice-presidente regionale della Federazione Italiana Nuoto. Era sposato e padre di due bimbi: Gabriele e Giorgia.
“Ha dato la vita per quella che era la passione della sua vita: la pallanuoto”. Così Fabio Pagliara, consulente per lo Sport del sindaco Enzo Bianco, commenta la morte del presidente della Nuoto Catania, Francesco Scuderi, precipitato dal tetto della piscina Zurria. “Non soltanto siamo in lutto, ma attoniti e sconvolti – aggiunge Pagliara – eravamo in
contatto con lui per delle grandi iniziative, come la presentazione della nazionale femminile di pallanuoto a Catania, e tante altre. Con Scuderi scompare un grande dirigente, che va ricordato nel modo migliore. E con il Comune e il sindaco Enzo Bianco faremo in modo che ciò accada”.
Sconvolto, Sergio Parisi presidente regionale della Federazione italiana nuoto ha fatto rientro a Catania da Palermo dove si trovava per una conferenza stampa: “Ho perso un fratello – ricorda – al quale mi legava un rapporto di amicizia antico, nato ancor prima di ritrovarci compagni di strada nel mondo della pallanuoto. Francesco era un punto di riferimento per tutti noi, una delle anime del movimento. Ricordo con affetto le tante battaglie condotte fianco a fianco per difendere il nostro sport – continua Parisi – i successi con la Mediterraneo Corona della quale ai tempi ero il presidente, la passione esemplare e i mille momenti belli trascorsi insieme, ultimo dei quali quello di sabato scorso alla Plaia, dove ci siamo ritrovati tutti insieme per ”Pallanuoto di Sicilia”, una grande presentazione comune delle squadre che partecipano ai campionati federali. E’ stata una grande riunione di famiglia, una famiglia che adesso ha perso una guida e un fratello. Alla moglie Monica e ai figli Giorgia e Gabriele va l’abbraccio di tutti noi”.
IL RICORDO – IL CORDOGLIO DELLA CITTA’ – UNA VITA PER LO SPORT – QUELLA PISCINA MALEDETTA – AMICI E AVVERSARI SCONVOLTI – IL SOPRALLUOGO
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03 Dicembre 2013, 12:11