02 Febbraio 2014, 10:57
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NOTO (SIRACUSA) – Due donne, Alessandra Tumminieri di 33 anni e Maria Gioelli di 67, e una bambina, Marisol Latino di appena 7 anni, hanno perso la vita intorno alle quattro di domenica mattina dopo che l’utilitaria sulla quale si trovavano, una Y10, è stata travolta dalle acque di un torrente in piena per via delle abbondanti piogge. La tragedia è avvenuta in Contrada Romanello, nel territorio di Noto. La Ypsilon, sulla quale viaggiavano sette persone, è stata travolta e trascinata dalle acque del torrente, gonfiato dalle piogge incessanti di queste ore. Quattro passeggeri sono riusciti ad abbandonare l’auto e lanciare l’allarme mentre per la Gioelli la Tumminieri e la piccola Marisol, rimaste imprigionate all’interno del veicolo, non c’è stato nulla da fare.
L’ARRESTO Il conducente della Y10, Antonino Restuccia di 32 anni infermiere professionale che lavora a Milano e cugino della bambina di sette anni morta nell’incidente, è stato arrestato. La Procura di Siracusa gli contesta una grave negligenza nella guida dell’auto, configurabile con il reato di omicidio colposo plurimo. Restuccia è stato condotto nella casa circondariale di Cavadonna. Il provvedimento è stato eseguito dalla squadra mobile della Questura di Siracusa in collaborazione con i commissariati di Avola e Noto finita nel fiume Asinaro è stato arrestato. Tra i superstiti anche la mamma della bimba di 7 anni che è annegata. Le indagini della polizia sono coordinate dal sostituto procuratore di Siracusa, Caterina Aloisi.
LA DINAMICA Sembra che i sette, cinque appartenenti a un nucleo familiare e due amici, avessero partecipato a una cena nella zona di Noto che si sarebbe protratta a lungo. Quando la vettura sulla quale viaggiavano tutti assieme, una Y10, stava percorrendo un ponticello che consente l’attraversamento del fiume Asinaro, sarebbe sopraggiunta l’onda di piena del corso d’acqua, che si era ingrossato per via delle abbondanti piogge della giornata. Due dei sette occupanti sarebbero stati subito sbalzati fuori dall’abitacolo, mentre altri due sarebbero riusciti ad abbandonare la vettura. La Y10 con a bordo le due donne e la bambina rimaste intrappolate all’interno avrebbe invece continuato la corsa in balia dell’onda di piena. Le operazioni di recupero dei tre cadaveri, hanno visto l’impiego delle squadre di pronto intervento del Vigili del fuoco. Il padre della bimba morta, secondo il comando della polizia di Siracusa, non era tra le persone presenti nella Y10 coinvolta nell’incidente. I corpi delle tre vittime sono stati recuperati da due squadre dei Speleo alpino fluviale (Saf) dei vigili del fuoco di Noto e Siracusa. Il medico legale è poi giunto sul posto per gli accertamenti di rito.
LUTTO CITTADINO Tre giorni di lutto cittadino – da domani sino a mercoledì – per onorare la memoria delle due donne e della bambina morte all’alba di oggi in un incidente verificatosi mentre l’auto sulla quale si trovavano assieme ad altre 4 persone (una delle quali, che era alla guida, è stata frattanto arrestata) è finita nel fiume Asinaro ingrossatosi per le piogge. L’ha deciso il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, che ha pure sospeso immediatamente, a partire da oggi stesso, ogni evento e ogni altra manifestazione di spettacolo ed intrattenimento previsti in città patrocinati dal Comune. “La nostra comunità è letteralmente sconvolta per la tragedia nella tragedia che si sta vivendo a Noto – ha setto Bonfanti -. Per come è stata ricostruita la dinamica di quanto accaduto sembra che tutto fosse evitabile. Un minimo di attenzione in più avrebbe fatto sì che oggi non saremmo qui a piangere tre vite spezzate. Non abbiamo memoria di un così grave evento a Noto. Ho voluto seguire da vicino la vicenda e la sua evoluzione sin dalle prime ore di stamane – ha concluso il sindaco -. Siamo scossi e vicini alle famiglie che hanno subito questo grave lutto. Ci stringiamo a loro per aiutarli a superare questo momento di indicibile dolore e di grande tristezza”.
I DANNI DEL MALTEMPO Il maltempo che imperversa su tutta la Sicilia orientale ha colpito anche ad Adrano, in provincia di Catania, dove un fuoristrada con a bordo due persone è stato travolto dal fiume Simeto, in un tentativo di attraversamento. Rimasti bloccati nel mezzo, sono stati recuperati dall’equipaggio dell’elicottero Drago 68 dei vigili del fuoco di Catania, aiutati da una squadra Saf dei pompieri che si è calata con il verricello, prima che il fuoristrada fosse sommerso.
Auto impantanate, alberi caduti, sottopassi allagati e strade trasformate in fiumi anche a Palermo e provincia. In alcuni casi sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del fuoco, per liberare alcuni automobilisti rimasti intrappolati nelle macchine.
Scantinati allagati, rami di alberi divelti, strade invase dal terriccio nel ragusano dove la pioggia cade da ieri. Decine, nella notte, le richieste di aiuto ai vigili del fuoco da automobilisti rimasti bloccati nelle auto travolte dall’acqua. I casi più gravi in prossimità del ponte della statale 115 Ragusa-Modica e fra Ragusa Ibla e Modica. La squadra operativa del comando provinciale è intervenuta a Pozzallo per mettere in sicurezza alcune bombole di gas nel locale Conte di Cabrera, nella piazza vicino al mare, gravemente danneggiato da una onda marina.
Per una frana causata dal maltempo è provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 117bis ‘Centrale Sicula’ dal km 0 al km 1 a Enna. Lo comunica l’Anas. Sul posto sono al lavoro, da stanotte, le squadre dell’Anas, con la Protezione Civile, per eseguire le verifiche nell’area, rimuovere il materiale franato e ripristinare le condizioni di sicurezza della circolazione.
L’allerta meteo rimane alto sull’Isola dove la perturbazione continuerà ad inviare impulsi instabili per tutta la giornata odierna, soprattutto sui settori centro-occidentali della Sicilia e sul messinese, dispensando quantitativi di pioggia anche superiori ai 60-70 mm. Il sindaco Leoluca Orlando e presidente di Anci Sicilia esprimere “profonda commozione per la morte di due donne e di una piccola bambina nella tragedia di Noto ed esprime solidarietà ai familiari delle tre vittime a nome della città di Palermo e dei Comuni siciliani.
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