09 Novembre 2012, 10:58
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CATANIA – E’ morto soffocato dal fumo. Non è riuscito a fuggire in tempo dal rogo di casa sua Ugo Umberto Alfio Paradiso, 46 anni, vittima dell’incendio che ha avvolto la sua camera da letto. Tutto risale alla notte scorsa: Paradiso, che vive da solo al terzo piano di un palazzo in Corso Italia, va a dormire e dopo qualche ora viene svegliato alle fiamme che si sono sviluppate lentamente nella stanza, probabilmente da una sigaretta rimasta accesa. Prova ad allontanarsi ma l’intera casa è piena di fumo, l’aria è irrespirabile e l’uomo non riesce nemmeno ad aprire una finestra. Sviene e muore intossicato. I vigili del fuoco lo trovano lontano dalla sua camera, completamente distrutta dall’incendio. Secondo i carabinieri, intervenuti sul posto, si tratta di una disgrazia: Paradiso era disoccupato ma gli investigatori escludono un gesto estremo causato dalla sua condizione lavorativa. In casa non c’erano nemmeno biglietti o tracce di un disagio psichico. Il suo corpo si trova adesso all’obitorio dell’ospedale Garibaldi di Catania. L’incendio non ha causato danni alle abitazioni vicine.
“Ci ha svegliato un condomino per avvertirci – racconta a LiveSicilia Catania Agata Selva, residente nel palazzo – e abbiamo visto arrivare i pompieri che hanno tentato di entrare dalla porta e, trovandola chiusa, hanno chiamato un’altra squadra che è entrata dalla finestra utilizzando un’autoscala”.
(nella foto di Melania Tanteri l’appartamento della vittima in corso Italia)
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09 Novembre 2012, 10:58