28 Agosto 2016, 13:18
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CATANIA – Agghiacciante ritrovamento in mare quest’oggi. Il corpo senza vita di un ragazzo è stato recuperato in tarda mattinata nello specchio d’acqua antistante il tratto compreso fra il centro fieristico Le Ciminiere e la stazione centrale di Catania. La segnalazione sarebbe arrivata da due apneisti che durante un’immersione avrebbero scoperto la presenza del cadavere nel fondale, ad una profondità di circa sette metri. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, il corpo sarebbe stato in acqua non meno di due giorni. Allertati i soccorsi, sul posto sono immediatamente giunti i vigili del Fuoco, che intervenuti tramite una pompa d’acqua e con l’ausilio di una squadra di sommozzatori hanno proceduto con le operazioni di rinvenimento della salma. Operazione rivelatasi particolarmente delicata per via della sola presenza degli scogli in quel preciso tratto di litorale. A supporto dell’intervento, arrivati sul luogo anche una motovedetta della capitaneria di Porto di Catania. Il corpo del giovane ragazzo dalla pelle scura, una volta recuperato, è stato trasportato nella banchina della capitaneria dove il medico legale ha effettuato una prima ispezione cadaverica. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di un giovane migrante di circa 18 anni. In corso le indagini del caso per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto alla giovane vittima.
A coordinare le attività investigative in merito al tragico ritrovamento avvenuto quest’oggi è il magistrato Massimiliano Rossi. Al momento del recupero, il corpo della vittima si presentava senza indumenti e con indosso solo degli slip. Il chè lascerebbe pensare che il giovane si sia spinto a largo, magari per una nuotata. Ma al momento tutte le ipotesi rimangono al vaglio degli inquirenti. Rimane inoltre ignota l’identità del ragazzo: nessun documento infatti sarebbe ancora stato trovato.
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28 Agosto 2016, 13:18