20 Marzo 2016, 12:46
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PALERMO – Rientrare da Empoli con un punto non può lasciare soddisfatti, soprattutto in attesa delle partite delle dirette concorrenti per la salvezza, ma in casa Palermo si prova a guardare il lato positivo di questo pareggio ottenuto in Toscana. E chi, come Aleksandar Trajkovski, ha ritrovato una maglia da titolare, ha buoni motivi per sorridere dopo il match contro la squadra allenata da Giampaolo: “Abbiamo giocato una buona partita – ha ammesso il macedone – lottando su ogni pallone. Credo sia arrivato un buon risultato”. Un punto di partenza in vista dello sprint salvezza nelle ultime sfide che attendono i rosa: “Dobbiamo continuare così – prosegue Trajkovski – perché ci aspettano partite importanti, dobbiamo mettere in campo grande forza e grande motivazione per andare avanti in vista della fine del campionato”.
Novellino, dopo aver provato diversi moduli nelle ultime settimane, ha ritagliato per Trajkovski il ruolo di esterno sinistro nel 4-1-4-1. Una posizione che, seppur in uno schieramento diverso, il fantasista macedone ha giù ricoperto in passato: “Ho giocato da esterno nel 4-3-3 anche in Belgio. Mi ritrovo molto in questo ruolo, conosco bene questo tipo di lavoro e mi sento nella mia posizione. Sono convinto di poter continuare a far bene”. E a far bene dovrà essere tutto il Palermo, chiamato ad un’altra trasferta sul campo del Chievo dopo la pausa per le nazionali: “Dobbiamo continuare a giocare in questo modo anche contro il Chievo. Ora ci sarà la pausa, io sarò impegnato con la Macedonia, ma al rientro io e i miei compagni dovremo essere massimamente concentrati su questa partita. Per noi è una sfida troppo importante, vogliamo un risultato importante”.
C’è dunque la consapevolezza di doversi giocare punti fondamentali nelle prossime settimane, con una salvezza che passerà anche dal “Barbera”. Tra le mura amiche, finora, il Palermo non ha ricevuto la stessa spinta degli anni passati. Contro il Napoli, già dall’ingresso in campo, si sono sentiti chiaramente i fischi di parte della tifoseria. Un momento critico nel quale la squadra e il pubblico non riescono a legare, ma che può risolversi con un ritorno alla vittoria: “In determinate circostanze, quando le cose non vanno bene, è giusto che i tifosi debbano criticare – conclude Trajkovski -. A loro però chiedo anche aiuto per il finale di stagione, chiedo di essere un unico gruppo per centrare quel che è più importante, ovvero la salvezza del Palermo”.
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20 Marzo 2016, 12:46