15 Gennaio 2014, 20:41
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PALERMO – “Per Palermo il 2014 sarà l’anno di uscita dal tunnel. Magari da celebrare con una passeggiata sulla prima linea del tram”. È questo l’auspicio con il quale il sindaco Leoluca Orlando ha introdotto, a Palazzo delle Aquile, la sua relazione sulle ultime delibere di giunta del 2013 e sulle prospettive per il nuovo anno. Al suo fianco, eccezion fatta per l’assessore Giusto Catania assente per motivi personali, c’era l’intero esecutivo, a testimonianza della volontà di proseguire uniti lungo il percorso istituzionale e politico intrapreso quasi due anni fa. Se poi questo debba portare a confluire nel Pd di Matteo Renzi non è ancora certo. Sull’argomento il Professore glissa: “Chiedo al Pd se vuole costruire un partito autoreferenziale o un campo largo aperto anche ai non iscritti. Potrebbe esserci una mia formale adesione al Pd? Vedremo. Gli esami non finiscono mai, anche per il Pd. Io aspetto”. Intanto, però, la maggioranza degli orlandiani in consiglio comunale si è parecchio ristretta, specie dopo l’ultima defezione di Serena Bonvissuto transitata proprio tra le fila dei democrat. “La maggioranza? Ce n’è una di 43, 44 consiglieri che ha grande senso di responsabilità. In quale altra grande città si è approvato il bilancio in una seduta e mezza?”.
Liquidate le questioni politiche, il primo cittadino ha passato in rassegna in rapida sequenza gli ultimi provvedimenti della sua amministrazione per poi affrontare di petto le polemiche sulla riorganizzazione amministrativa che ha portato, tra le altre cose, all’abolizione dell’ufficio Centro Storico: “L’assessore Giuffrè si occuperà della mobilità, l’assessore Bazzi dei lavori pubblici – spiega Orlando –. Non dimenticate che io stesso creai quell’ufficio anni fa ma adesso le condizioni sono cambiate. Non ha davvero senso che nel centro storico si facciano le cose in un modo e nel resto della città in un altro”.
Sulla rivoluzione degli uffici si è già registrato più di un malumore da parte dei dirigenti, specie per quanto riguarda la riduzione e i trasferimenti delle posizioni organizzative: “Se qualche dirigente – attacca il sindaco – usa la mancata comunicazione del nuovo piano sulle posizioni organizzative come scusa per chiudere il proprio ufficio sappia che andrà incontro a indagini e provvedimenti disciplinari. Finchè non c’è il nuovo piano vale quello vecchio. Si rassegnino: alla nuova organizzazione dovranno attenersi fino al 2017. È più facile che cambi un dirigente che questa delibera”.
Poi Orlando ha fatto un quadro sulle prossime sfide che attendono l’amministrazione: una variante all’attuale Prg da sottoporre al consiglio, in accordo con la commissione Urbanistica, per mettere in sicurezza le aree verdi “in attesa che scattino le misure di salvaguardia del nuovo Piano regolatore”, spiega; la metanizzazione di Ciaculli, per la quale è stato richiesto il mutuo; l’atto di indirizzo per rilanciare le botteghe storiche; la rielaborazione del progetto del collettore nord che, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, non minaccerà più l’area marina protetta di Sferracavallo; un quinto prelievo da 500 mila euro dal fondo di riserva destinato ancora una volta alle scuole per utensili e materie prime (dai gessetti alla carta igienica); l’intesa con il Comune, la Camera di Commercio e la diocesi di Bergamo e la Regione Lombardia per realizzare anche a Palermo un centro di etica ambientale.
Piazza Pretoria intende inoltre avviare con la Regione Siciliana e il governo un dialogo sull’utilizzo dei beni confiscati e delle caserme dismesse per l’emergenza abitativa. “A Palermo ci sono migliaia di appartamenti inutilizzati – dice Orlando -. La protesta dei movimenti e delle associazioni sulla questione della casa ci vede pienamente solidali. Si dia direttamente ai comuni, come accade in altre regioni, la responsabilità di assegnare le case e le caserme”. Nel 2014 dovrebbero finalmente vedere la luce i primi interventi sugli impianti sportivi. Sulla piscina comunale si interverrà in più step, prima con l’Amg che sistemerà gli impianti tecnici, poi con una manutenzione straordinaria grazie ai residui di vecchi finanziamenti regionali. La prossima settimana l’assessore Bazzi incontrerà a tale scopo il dirigente generale dell’assessorato regionale allo Sport, Alessandro Rais. L’intervento al Diamante di baseball dovrebbe partire “tra aprile e maggio”, ha assicurato l’assessore ai Lavori Pubblici.
Questione rifiuti: detto che tra febbraio e marzo dovrebbe partire regolarmente Palermo Differenzia 2, l’assessore all’Ambiente Giuseppe Barbera annuncia che “cercheremo di inserire nel nuovo bilancio i fondi per Palermo Differenzia 3. Per quanto riguarda gli usi della frazione organica o delle biomasse, la ristrutturazione in atto a Bellolampo ci consente di collocare a ottobre il pieno funzionamento del nuovo impianto di compostaggio. In questi mesi capiremo se è più utile dirottare la parte di biomasse a uso energetico o per compost”. Orlando ha rivelato che nelle scorse settimane si è corso il rischio che scoppiasse un nuovo caos sulla discarica cittadina dopo che, a causa di un refuso, nel decreto milleproroghe “il governo nazionale non ha prorogato l’incarico del commissario Marco Lupo ma quello di una fantomatica società in liquidazione coatta amministrativa, che in realtà non esiste. Con un provvedimento immediato ho conferito nuovamente a Lupo pieni poteri fino al 31 gennaio, in attesa che il governo corregga il suo errore”. “In caso contrario – rassicura il sindaco – farò un’altra proroga. Se non fossi intervenuto in questo modo la Rap non avrebbe più potuto conferire i rifiuti a Bellolampo”.
Gli ultimi capitoli della conferenza stampa sono dedicati alle scuole e alla Fiera del Mediterraneo. “Abbiamo già incontrato una ventina di presidi – afferma la Bazzi – e venerdì ne incontreremo altri venti per avviare 44 progetti da 15 milioni di euro”. “É un’indicazione del Miur – spiega l’assessore alla Scuola, Barbara Evola – che ha nominato i presidi ‘stazioni appaltanti’ dei lavori nelle scuole. Loro segnalano il problema e noi portiamo i soldi e ovviamente il supporto tecnico, perchè a volte hanno difficoltà a capire come procedere”. L’amministrazione, infine, incontrerà gli artisti che hanno occupato una parte della Fiera: “Non la riteniamo un’occupazione – afferma Orlando – altrimenti non saremmo disponibili al dialogo. Ci sembra più un invito rivolto a noi ad accelerare sull’utilizzo degli spazi pubblici. Porteremo in consiglio una delibera che consenta a giovani, artisti e operatori culturali e sociali di sfruttare il patrimonio pubblico”.
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