20 Febbraio 2012, 15:49
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Omissione di soccorso e ‘culpa in vigilando’: sono le ipotesi di reato avanzate in un esposto dall’Arcigay nei confronti del titolare del pub di Catania dove, la sera di San Valentino, un transessuale di 22 anni, Michelle, é stato aggredito con calci e pugni da una decina di giorni. Sulla vicenda la vittima, che ha riportato un trauma cranico e toracico e una vertebra fratturata giudicati guaribili in 25 giorni, ha già presentato una denuncia alla polizia. “Chiedo giustizia non soltanto per me – ha detto oggi Michelle incontrando i giornalisti – ma per tutti quelli che sono nelle mie condizioni. All’inizio non volevo andare dalla polizia perché avevo paura, ma dopo avere visto quello che mi avevano fatto e il sangue ho deciso di evitare che tanti altri vengano massacrati. Ho ricevuto tanta solidarietà ma io sto male e ho bisogno di cure”. Per Paolo Patané, presidente nazionale di Arcigay, quello che è accaduto “é una vicenda gravissima che segnala un forte degrado sociale e culturale”. “In Italia – ricorda – ogni anno vengono uccisi il maggior numero di transessuali che nel resto d’Europa, ed è un dato vergognoso”. Per questo l’associazione, assistita dall’avvocato Vincenzo Drago, dopo la denuncia contro ignoti per l’aggressione ha avviato indagini private e depositerà un altro esposto per la gestione del pub dove il transessuale è stato picchiato.
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20 Febbraio 2012, 15:49