20 Gennaio 2015, 12:14
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TRAPANI – In estate la formazione piemontese è stata un po’ da tutti indicata come la favoritissima al grande salto nella massima serie. Coach Luca Bechi ha dovuto però fare i conti con l’infermeria quasi sempre piena e ciò ha rallentano il processo di crescita della squadra che infatti sta faticando, come dimostrato anche dalla recente sconfitta esterna in quel di Napoli. Il roster è comunque davvero super, impreziosito da diversi atleti provenienti direttamente dal piano di sopra. In cabina di regia troviamo Jacopo Giachetti (1983) che vanta diverse presenze con la Nazionale oltre che nella massima competizione europea per club con le maglie di Roma e Milano. L’ex Olimpia coniuga alla perfezione la capacità di giocare in uno contro uno con quella di costruttore di gioco, risultando anche un efficace assist-man. Dopo un inizio stentato per via di diversi guai fisici, sta crescendo esponenzialmente. I suoi numeri: 13.3 p.ti, 3.3 falli subiti, 2.9 assist. Le percentuali non sono da meno: 60% da due, 36% da tre, 91% ai liberi. Il delicato ruolo di regista lo può egregiamente svolgere anche il play-guardia Lorenzo Gergati (1984) che fa leva sul suo grande dinamismo che lo rende spesso devastante in uno contro uno. Migliorabile invece il tiro dalla distanza. Finora un po’ al di sotto delle aspettative. Le sue cifre: 6.5 p.ti con il 53% da due ed un migliorabile 23% dalla distanza. La guardia è Ronald Lewis (1984) che, dopo aver girato parecchio in Europa, s’è fatto apprezzare in quel di Brindisi (Serie A) dove ha chiuso la passata stagione con 10.5 p.ti oltre 3.3 rimbalzi. È un atleta particolarmente esplosivo, micidiale è infatti il suo primo passo così come la facilità con cui va a rimbalzo. “On fire” anche dalla distanza. Viaggia con numeri da MVP: 20.4 p.ti, 4.9 falli subiti, 58% da due, 40% da tre, 4.5 rimbalzi, 2.3 assist. Unico neo le palle perse, ben 2.8 di media. L’ala piccola è Stefano Mancinelli (1983), ex Nazionale, che l’anno scorso un po’ a sorpresa è sceso per la prima volta di categoria. Coniuga tecnica, altruismo e pericolosità nei pressi del canestro. Non sempre affidabile invece il suo tiro da fuori. Specialista nei rimbalzi e nelle percentuali da due oltre che jolly difensivo poiché può accoppiarsi con ogni tipo di avversario. Può oltretutto giocare qualche minuto da “quattro” tattico. A lungo ai box per infortunio, è appena rientrato nelle rotazioni del proprio staff tecnico. Assicura 14.5 p.ti, 7.3 rimbalzi, 2 assist. Molto bene da due (64%), da dimenticare invece le sue percentuali da tre (20%) nonché ai liberi (50%).
Sempre più spazio sta trovando l’ala ex Venezia (serie A) Guido Rosselli (1983), “all-around” dal tiro morbido che assicura grande senso tattico al proprio team ed una grossa mano a rimbalzo. Letteralmente esploso nell’ultimo triennio con la Reyer (rispettivamente 5.1, 6.5, 4.4 p.ti di media con il 60% da due, 2.6 rimbalzi e 2.3 assist nell’ultima stagione), al punto da conquistarsi anche un meritato posto in Nazionale. Le sue attuali cifre, pur non stratosferiche, sono senz’altro in crescendo: 9.7 p.ti (55% da due, 28% da tre), 6.4 rimbalzi oltre 2.4 assist. Nel pitturato troviamo l’esperienza di Tommaso Fantoni (1985), centro molto tecnico con un variegato repertorio di movimenti, sia in post basso che in post alto. Reduce da una stagione così così con Barcellona, sta viaggiando a corrente alternata in fase offensiva ma difesa e rimbalzi sono assicurati. Scrive a referto 12.6 p.ti (64% da due), 5 rimbalzi, 3.4 falli subiti. Una grossa mano arriva poi da Berry Davion (1991), play-guardia appena uscito da Weber State (NCAA) che porta ulteriore fosforo al team piemontese, facendo principalmente valere il suo tiro in sospensione. I suoi numeri: 8.9 p.ti con il 48% da due, 35% da tre ed un rivedibile 62% dalla linea della carità. Circa 10 minuti di utilizzo medio poi per l’ex Viola Reggio Calabria Kenneth Viglianisi (1992), guardia del 1992 che realizza 1.8 p.ti di media con il 56% da tre. Percentuale senz’altro da urlo ma poco indicativa per via dei pochissimi tentativi effettuati. È stato da pochissimo tesserato anche il pivot Davide Bruttini (1987) che finora ha fatto solamente una fugace apparizione. Non dispone di certo di tantissimi centimetri, ai quali sopperisce però con grinta e determinazione da vendere. Può dare una mano per spendere qualche fallo ed assicurare alla causa preziosi rimbalzi, presidiando l’area pitturata quando verrà chiamato sul parquet per fare a spallate con avversari spesso più prestanti fisicamente. Completano il roster infine Vangelov Nikolay, pivot di 212 cm del 1996, visto nell’under 19 del Basket Nord Barese, il playmaker Ares Fiore (1994) e l’ala-pivot Tommaso Pichi (1996), tutti alla difficile ricerca di uno spazio nelle rotazioni di coach Bechi.
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20 Gennaio 2015, 12:14