Trapani, Calori vuole risposte: | “Con l’Entella un test probante”

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09 Dicembre 2016, 13:22

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TRAPANI – Una vigilia attesa, perché la voglia di mettersi alla prova è tanta. Bisogna subito capire se questo Trapani può meritarsi una salvezza che, almeno per il momento, sembra parecchio lontana. Alessandro Calori prova a caricare l’ambiente alla vigilia del confronto con l’Entella: “I liguri hanno un’identità ben definita, affronteremo un’ottima squadra con individualità interessanti. Il Trapani durante la settimana ha lavorato bene, la squadra si sta via via sincronizzando sul mio modo di operare. La controprova di quanto sviluppato arriverà domani in campo, i ragazzi devono abbandonare la paura e pensare a giocare. Aiutandosi l’un con l’altro, con serenità, pensando da squadra. Ferretti ha un problema a un adduttore e rimarrà fuori, Pagliarulo ha preso una botta e verificheremo la situazione”.

L’erede di Cosmi afferma di aver trovato un gruppo sano, che si è messo a disposizione del nuovo allenatore con l’atteggiamento di chi ha voglia di uscire da una situazione di stallo: “I ragazzi sono stati disponibili, sono consapevoli del momento che affrontano, ho spiegato a ciascuno di essi che è fondamentale trovare le motivazioni dentro di noi, in tal senso io devo essere un riferimento basilare per la squadra. In questi giorni sono andato in giro per percepire il clima che si respira in città, oltre a godere dei privilegi del clima. Sono fiducioso perché ho visto qualità, ancora da esprimere in toto: certo, il tempo stringe e dobbiamo far presto. Domani avremo le prime risposte dopo questi giorni di lavoro”.

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D’ora in avanti non sarà possibile fare calcoli, l’unica possibilità è quella di smarrire la valigia della paura di non farcela per concentrarsi su quanto ci sarà da fare, di volta in volta, all’interno del rettangolo di gioco: Bisogna essere elastici e adattarsi alle situazioni, serve coraggio e decisione – spiega Calori -. Il mercato? Parlarne in questo momento mi sembra superfluo. Dobbiamo pensare al campo. Abbiamo il dovere di ritrovare fiducia, perché è come un’onda lunga: se le cose cominciano ad andare per il verso giusto, il resto verrà tutto di conseguenza. Le difficoltà ci sono, altrimenti non sarei qui. Bisogna ridare vigore, coraggio e spirito positivo a un gruppo e a un intero ambiente: l’impresa è complicata ma possibile. Io ci credo”.

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09 Dicembre 2016, 13:22

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