07 Novembre 2016, 17:09
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TRAPANI – I numeri e la classifica hanno sempre la priorità. E siccome i numeri e la classifica attualmente condannano il Trapani all’ultimo posto, anche un totem della storia recente a tinte granata viene messo in discussione. Serse Cosmi rischia la panchina dopo la sconfitta contro il Vicenza. Sono ore delicate per i vertici del club di via Orlandini. Il comandante Morace riflette sul da farsi, tentato dall’ipotesi di cambiare ma allo stesso tempo legato al tecnico perugino, artefice del miracolo incompiuto di una promozione in Serie A che avrebbe avuto del clamoroso. Il direttore sportivo Sensibile, invece, avrà la responsabilità di rendere note le decisioni che verranno adottate dalla società, nella conferenza stampa in programma nel pomeriggio di martedì.
Le ipotesi sul campo sono due: una fiducia a tempo con scadenza fissata per le 15 di domenica sul campo del Perugia. Oppure procedere con un esonero sofferto che andrebbe a chiudere una parentesi felice cominciata l’11 marzo dello scorso anno, dopo l’altrettanto dolorosa ma inevitabile separazione tra il Trapani e Roberto Boscaglia. I numeri, almeno per il momento, condannano Cosmi: una sola vittoria, sei pareggi (cinque dei quali consecutivi ad avvio di campionato) e altrettante sconfitte sono lo specchio fedele di una stagione cominciata male e proseguita peggio. Lo spettro di una retrocessione in Lega Pro e il malumore della piazza potrebbero avere un peso specifico non indifferente sulla scelta che verrà adottata nelle prossime ore da Morace.
Il lotto dei candidati pronti a subentrare all’allenatore umbro, in caso di esonero, per adesso comprende Cristiano Bergodi e Gianluca Atzori. Il primo sarebbe in leggero vantaggio, nonostante il rapporto stretto tra l’ex difensore di Empoli e Palermo e il d.s. Sensibile. Quello di Atzori, infatti, è un nome che non scalda l’ambiente per via di recenti trascorsi non proprio esaltanti per il tecnico di Collepardo. Ma non sono da escludere eventuali soluzioni a sorpresa. Discorsi che lasciano il tempo che trovano, in attesa di una decisione dei vertici. Cosmi, comunque, non molla e guarda alla sfida nella sua Perugia: il suo destino potrebbe determinarsi in un “Curi” da cui lo scorso anno cominciò la cavalcata interrotta a un passo dal coronamento di un sogno. Adesso è tempo di svegliarsi da un incubo.
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07 Novembre 2016, 17:09