18 Febbraio 2016, 15:00
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TRAPANI – Una caduta rovinosa, nella forma e nel contenuto, che fa seguito a un paio di risultati di buon valore, e di conseguenza getta nuovamente nello sconforto un ambiente che aveva ritrovato un sorriso pieno. A Trapani si riflette dopo il pesante 0-4 rimediato a Chiavari contro la Virtus Entella, in quello che, classifica alla mano, sembrava essere quasi uno scontro per eleggere la sorpresa più bella del campionato, oltre che una reale pretendente ad un posto tra le sei formazioni che si giocheranno la promozione in A tramite i playoff. Invece è venuto fuori uno scontro già complicato, ma reso praticamente impari dall’espulsione di Fulignati e da una serie di errori commessi dai granata, i quali hanno letteralmente spianato la strada ai liguri.
Il Trapani non è quasi mai stato in partita, e il fatto di aver subito la rete che ha sbloccato il punteggio pochi secondi dopo l’espulsione del giovane portiere di scuola Palermo, ha reso il compito dei ragazzi di mister Cosmi ancor più complicato. Impossibile chiedere a Citro di reggere in maniera perfetta il peso di un attacco reso ancor più sterile dal necessario cambio di atteggiamento in corsa della squadra: il “Messi di Fisciano” è rimasto in balìa della retroguardia biancoceleste, vanificando ogni tentativo di rimettere i granata in carreggiata. E nella ripresa è arrivato l’inevitabile crollo, causato in parte anche dal secondo cartellino rosso di giornata, quello rimediato da Perticone e che, oltre a rendere ancor più negativo il pomeriggio vissuto al “Gastaldi”, rende anche maledettamente complicato lo schieramento dell’undici da parte di Cosmi in vista del prossimo match.
Lunedì sera il Trapani sarà di scena al “Renato Curi” contro il Perugia, squadra che non vince in casa dalla fine del girone di andata, quando il Livorno allora guidato da Nicola fu abbattuto da quattro reti. Ma sarà proprio la difesa granata a restare sotto esame, nel giorno del ritorno “a casa” di Serse Cosmi, nello stadio che lo ha reso un personaggio familiare, a tratti anche amato, per gli appassionati di calcio. In porta tornerà Nicolas, bocciato dopo gli errori contro Latina e Ternana, mentre la retroguardia potrebbe tornare a quattro elementi, con Scognamiglio e Pagliarulo in mezzo e Fazio come terzini, oppure con l’utilizzo del nuovo arrivato Camigliano nel ruolo di terzo centrale al fianco dello storico capitano e di un altro ex di turno. Dopo la panchina di Chiavari, Coronado potrebbe tornare a giocare tra le linee, con Citro e Montalto (o Torregrossa) in avanti e con il tandem Scozzarella-Raffaello in mediana, al quale potrebbe aggiungersi Eramo qualora il Trapani tornasse al 4-3-1-2.
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18 Febbraio 2016, 15:00