04 Agosto 2016, 14:44
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TRAPANI – Tempo di bilanci per Serse Cosmi a conclusione del ritiro di Spiazzo. Il tecnico granata analizza il lavoro svolto in Trentino: “Un ritiro lungo e, per certi aspetti, faticoso. Così come nella passata stagione, quello che è stato fatto spero sia quello che ci aspettiamo, cioè un lavoro mirato, svolto soprattutto per creare le condizioni psicologiche che ci serviranno per tutto il campionato. Non vediamo l’ora di tornare nel nostro stadio e stare vicino alla nostra gente”.
Attenzione focalizzata sulle amichevoli, che hanno avuto il merito di dare “varie risposte. Oggi guardavo bene la rosa assieme al mio staff. Ci siamo rinnovati tantissimo, ci sono molti giovani, che hanno dimostrato quello che sono in grado di fare. C’è attenzione per loro e c’è attenzione per i giocatori che erano con noi l’anno scorso, per poter valutare soprattutto con che mentalità abbiano iniziato la nuova stagione. C’è anche la consapevolezza che bisogna necessariamente definire l’organico, sia nelle uscite, sia nelle entrate. Non mancano tantissimi giocatori, ma ci sono alcune situazioni che devono essere chiarite subite, perché è giusto così, sia per loro che per noi”
Testa anche al prossimo impegno contro il Seregno, prima gara ufficiale della stagione: “E’ chiaro che la differenza di categoria potrebbe fare pensare che sia semplicemente una formalità – ammonisce Cosmi -. Invece il calcio, per quello che mi riguarda, mi ha insegnato che bisogna andare in campo senza pensare alle categorie di differenza, ma pensando a dare una bella immagine della prima uscita davanti al nostro pubblico. E’ ovvio che il passaggio di turno rimanga la cosa prioritaria, ma pretendo che vi sia rispetto nei confronti di un avversario che darà tutto per poter fare l’impresa. Noi dobbiamo avere questa consapevolezza, di incontrare una squadra che darà il massimo, nei confronti della quale dobbiamo fare valere quelle che inevitabilmente sono le categorie di differenza”.
Dopodiché sarà la volta del debutto in campionato: “Non c’è un avvio né facile, né difficile, così come non c’è un finale né facile, né difficile – spiega il tecnico del Trapani -. Sarà il campionato a determinare il calendario e magari alla fine si potranno fare valutazioni. Oggi c’è solo un campionato fatto da 22 squadre che partono inevitabilmente tutte alla pari. L’abbiamo già visto lo scorso anno, con il Trapani ed il Crotone, che nessuna parte da favorita. Così ci saranno sorprese, così come squadre che hanno grandissime ambizioni e che stanno spendendo tanto per potere realizzare le loro ambizioni. E’ un campionato infinito ed oggi poter dire se il nostro possa essere un avvio positivo o negativo è assurdo, perché non c’è la possibilità pratica di poter capire qual è in quel momento il valore dell’avversario e soprattutto la nostra condizione, che è quella che mi interessa di più”.
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04 Agosto 2016, 14:44