06 Aprile 2015, 15:03
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TRAPANI – Feste pasquali all’insegna della serenità in casa Trapani. Il 3-1 rifilato al Frosinone ha consentito ai granata di risalire la classifica, ora meno preoccupante rispetto a un mese fa. Ma il campionato cadetto non conosce soste, pertanto è già tempo di pensare alla prossima gara, in programma tra cinque giorni. Non una sfida come le altre, non un avversario tra i tanti affrontati, e da affrontare, in questa seconda avventura in serie B. Sabato si gioca il derby con i cugini del Catania, in uno stadio “Massimino” che per l’occasione potrebbe tornare a vestirsi a festa.
Un match che pone di fronte due ambienti che si stimano, anche per via del gemellaggio che lega le rispettive tifoserie, ma allo stesso tempo due formazioni in lotta per mantenere il posto nel prossimo torneo della Lega presieduta da Abodi. Pagliarulo e compagni possono vantare una striscia di risultati utili che ha permesso loro di conquistare otto punti in quattro gare, frutto di due successi interni e due pari, con otto gol all’attivo e quattro incassati. Numeri che hanno permesso alla compagine della città falcata di superare la crisi che ha reso necessario l’avvicendamento in panchina tra Boscaglia e Cosmi.
Proprio il tecnico perugino ha un conto aperto con il Catania: in un derby contro i rossoazzurri, infatti, s’interruppe la sua prima breve esperienza nell’Isola, alla guida del Palermo. Era il 3 aprile 2011 quando gli etnei di Simeone superarono con un clamoroso poker senza possibilità di replica una formazione rosanero che poche ore dopo sarebbe tornata nelle mani di Delio Rossi, allontanato da Zamparini alcune settimane prima. Un precedente che l’attuale tecnico del Trapani proverà a cancellare con una prova di spessore all’interno del rettangolo di gioco del catino di Cibali.
Per quanto concerne la formazione da mandare in campo, probabile che Cosmi continui a insistere sugli uomini che gli hanno garantito una partenza a razzo sulla panchina granata. Uniche due eccezioni, le assenze per squalifica di Curiale e Rizzato. Pronto a rientrare e a riprendere il posto tra i titolari, invece, Mattia Aramu, anche se non sarà semplice lasciare in panchina Falco, decisivo contro il Frosinone. Si profila, pertanto, un ballottaggio che potrebbe essere risolto con una staffetta tra i due a gara in corso. È giunto il momento di smaltire la colomba pasquale, la settimana del derby è già iniziata.
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06 Aprile 2015, 15:03