13 Maggio 2021, 13:16
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TRAPANI – La città di Trapani spera di rivedere il calcio già dal prossimo campionato. Il Comune ha pubblicato un bando e chi vorrà partecipare potrà presentare le proprie offerte.
Tra gli imprenditori interessati sembra esserci il palermitano Ettore Minore: “Tutto il mio intento a formare una nuova società nasce per l’amore verso la mia terra – spiega ai microfoni de “Illocalenews.it” – un modo anche per diversificare le mie aziende, dato che sono da tanti anni uno dei leader in Italia di commercio import-export con l’Asia, in particolare la Cina”.
“Il calcio per me è una passione. Dal punto di vista imprenditoriale questo amatissimo sport è cambiato tanto. Da una gestione familiare si è passati ad aziende che devono funzionare in maniera più che efficiente. Solo con i risultati si possono ottenere dei traguardi finanziari. Ho pensato al Trapani perché dopo Palermo era la società siciliana più in vista. Sicuramente una piazza interessante. Ho fatto l’ultima proposta perché voglio chiudere un percorso. L’ho iniziato tre anni addietro, purtroppo ci sono state scelte diverse effettuate dalla vecchia gestione e non volevo essere come alcuni che hanno fatto passerella e poi si sono ritirati. Io volevo concludere questo iter mettendoci la faccia fino all’ultimo. Poi non so se le cose andranno a buon fine. Ad ottobre mi sono incontrato col sindaco Tranchida che è stato molto gentile, abbiamo parlato, poi ho inviato una pec nel mese di dicembre. Adesso mi sono ripresentato, dopo che le condizioni non mi andavano a genio. Staremo a vedere come andrà”.
Minore sa che non sarà facile portare a termine questa operazione: “La piazza purtroppo ce l’ho contro. Secondo me sui social, sin dall’inizio, si è detto di tutto e di più. Conosco bene tutti i dettagli della comunicazione. Iniziare con una piazza completamente contro non è una cosa semplice. Io sono una persona tranquillissima e non ne faccio un dramma. Il discorso calcistico non l’ho ancora tralasciato, però sono molto perplesso su come si è mossa l’intero ambiente anche se devo dire che diversi tifosi mi hanno dimostrato qualcosa di positivo. La tifoseria cercava una strada che purtroppo si è interrotta. Nel momento attuale, se sono vere le voci che circolano, c’è un grosso gruppo che si è fatto avanti e che ben venga per il bene del Trapani”.
“Rimaniamo in attesa. Vediamo come procede la situazione e poi non è finita lì, perché c’è tutta una serie di documentazioni da presentare e regole da osservare. Entrerei da solo, come ho sempre fatto. Non ho gruppi alle spalle. L’entusiasmo non mi manca. Vediamo cosa decideranno i tecnici del Comune. Rammento che nel mese di ottobre tentai col Dattilo, però, quel giorno, loro avevano appuntamento con De Picciotto e apparivano sicuri di chiudere. Lui ha sempre fatto capire di essere pronto a volersi imbarcare in questa avventura ma a me sembra che abbia dato solo l’impressione di andare alla carica”.
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13 Maggio 2021, 13:16