Trapani, "minacce mafiose per la casa all'asta": due arresti

Trapani, “minacce mafiose per la casa all’asta”: due arresti

Operazione dei carabinieri a Paceco. Inchiesta della Dda di Palermo

PALERMO – Avrebbero costretto un potenziale acquirente a ritirarsi da un’asta giudiziaria. I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Trapani hanno arrestato Carmelo Salerno e Antonino Santoro, di Paceco.

Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della procuratore aggiunto Paolo Guido della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, competente quando c’è di mezzo la mafia. I reati contestati sono concorso in estorsione e turbata libertà degli incanti, reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.

Lo scorso 19 settembre Carmelo Salerno è stato condannato per mafia a 12 anni in appello, dopo essere stato assolto in primo grado. Il suo nome faceva parte dell’elenco degli arrestati del blitz denominato “Scrigno”. Il 6 settembre precedente era finito di nuovo in carcere, stavolta per droga.

L’acquirente sarebbe stato minacciato. Era meglio ritirare l’offerta per evitare guai. Così è andata. Solo che l’uomo ha deciso di denunciare la vicenda ai carabinieri.


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